Giro d’Italia con tappe di avvicinamento interessanti sulla scorta delle quali non sono mancate indicazioni per la nostra prova più importante.
Un sommario esame dà la preferenza agli stranieri ma a ben vedere tra i nostri Vincenzo Nibali ha dato la sensazione di un approfondimento particolare, calibrato.
Così, dunque, a prima vista si può anche azzardare pronosticando sin d’ora in Nibali il favorito d’obbligo.
Guardando intorno non si può proprio dire che le credenziali degli altri nostri spuntassero a risultato di ogni prova come quattro bellissime carte uguali a fare effetto come un bel poker in mano proprio no, niente del genere.
I nomi da prendere in esame di italiano non parlavano proprio salvo le Fiandre a poi il vuoto o quasi.
E allora per non restare completamente delusi fuori occhiali e binocoli per approfondimento, e qualcosa, almeno a parere di chi scrive pare si sia visto.
Non granché in fatto di numeri ma uno solo che conta parecchio.
Si vuole dire che ad ogni presenza Vincenzo Nibali ha dato la sensazione di essere in eccellente forma e buona preparazione per il Giro.
Ovvio che gli altri non staranno a guardare e che particolarmente la “Legione straniera” attaccherà non poco ma un Nibali in forma potrà essere all’altezza di combattere il nemico.
Per il momento con un ottimista “ci vedremo in montagna”. Di sicuro conta in fatto di speranza, che la prova possa essere interessante.
Meglio se al di là del campione dovesse farsi esprimere anche qualche altro della nostra lingua. Ma allo stato, salvo qualche velocista, null’altro si può vedere.
E allora continuiamo a puntare su Nibali. Il resto si vedrà.
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