Il 21 marzo, giorno del Transito di S. Benedetto, ha concluso il suo percorso terreno, all’età di 87 anni, Madre Anna Maria Cànopi, fondatrice e abbadessa per 45 del Monastero benedettino Mater Ecclesiae dell’Isola di S. Giulio, sul lago d’Orta. I suoi funerali sono stati celebrati il 25, Annunciazione del Signore, dal Vescovo di Novara insieme a numerosissimi sacerdoti, suore e persone comuni. Nell’omelia il Vescovo ha scelto tre significative parole, unite ad una quarta: donna. Donna del Vangelo, con il suo ripetuto “eccomi”, donna dell’ascolto, attraverso la sua vocazione monastica e infine donna dell’agàpe, di quell’amor divino che tutto e tutti sa accogliere, comprendere e consolare.
Madre Cànopi è stata la prima donna chiamata a comporre, nel 1993, il testo per la Via Crucis del Santo Padre al Colosseo. Ha lasciato numerose pubblicazioni di ampio respiro spirituale, ecclesiale, esistenziale. Ha toccato temi biblici, liturgici, monastici. Dai suoi testi traspare il suo animo poetico unito a una sollecitudine materna e a un’attenzione particolare alle domande di senso della donna e dell’uomo contemporanei.
Io non ho avuto il privilegio di conoscerla direttamente, ma solo attraverso i suoi scritti che per me rappresentano da anni motivo di approfondimento personale e di meditazione. Credevo, all’inizio, che le sue parole fossero così spiritualmente elevate tanto da temerne l’adeguata comprensione; invece gradualmente l’ho percepita come una persona amica, con cui il dialogo ideale è sempre possibile, perché guidata dallo Spirito Santo. Madre Anna Maria, persona indubbiamente di elevata cultura, è stata in grado di entrare in sintonia con l’anima delle sue lettrici e dei suoi lettori, usando quasi per ciascuno linguaggi mirati, semplici, spontanei.
La notizia della sua morte mi è giunta in questo periodo quaresimale mentre avevo tra le mani un suo volumetto dal titolo “ Le mie preghiere”, pubblicato nell’aprile 2018. Rappresentano, come la Madre sostiene all’inizio del testo, “… un dono da condividere con tutti i fratelli alla ricerca del volto di Dio…per suscitare empatia ed essere di consolazione a molti cuori desolati. Semino, quindi, nella speranza, desiderando che altri ne raccolgano una carezza e un sorriso”. Il libro si presenta con la doppia stampa: a sinistra appaiono con la sua grafia minuta, gentile, facilmente interpretabile, le preghiere-poesie che sembrano scritte di getto, a destra le stesse con i normali caratteri tipografici. Le ho lette tutte e ho pensato di riportarne qualcuna, per offrire un ricordo di Madre Anna Maria sia a coloro che l’hanno conosciuta, sia a coloro invece che la leggono oggi per la prima volta.
Particolarmente lieve la preghiera TU SEI, dove lo stupore della vita si mescola con ciò che di più bello esiste:
TU SEI Mio Signore, Tu sei Parola silenzio musica amore. E Tu mi chiami ad essere nell’universo immenso un fremito di vita un soffio una scintilla di Te, o Dio Grande stupore!È primavera da pochi giorni….ed ecco PER DIRTI “GRAZIE”! dove tutto ciò che ci circonda riempie i nostri sensi:
PER DIRTI “GRAZIE” Un fiore una stella un passero che canta tra le fronde…. Un ruscello che scorre limpido fra erbe e sassi. Le piccole semplici cose e gli occhi per vederle ancora. Questo mi basta o Dio, per dirti: “Grazie!”Per una società, l’attuale, dove il male rende i cuori di pietra, il tormento e la disperazione inaridiscono gli animi, ecco UNA LACRIMA, l’accorata preghiera di Madre Anna Maria:
UNA LACRIMA Dammi una lacrima, Signore, da far cadere su un cuore di pietra. Dammi una lacrima, Signore, per due occhi ottenebrati dall’angoscia. Dammi, Signore, un mite patire per chi rifiuta l’umana debolezza e cade di schianto sotto il peso di se stesso.Ma ecco lo spiraglio di luce, la speranza che non delude, la TENDA OSPITALE di Maria:
TENDA OSPITALE O Maria, Aurora del giorno che mai tramonta, tenerezza effusa sul mondo percorso dai venti glaciali solitudine angoscia: sotto il tuo manto tenda ospitale tutti tutti raccoglici!Una trilogia, preludio di ciò che è avvenuto per Madre Canopi il 21 u.s. : VORREI…., ….NEL SILENZIO, RIPETIMI LA PAROLA, che trasmettono quella capacità dell’attesa dell’incontro con l’amato Sposo, in totale fiducia e abbandono:
VORREI…. Vorrei tenermi pronta, mio Signore, per il nostro nuziale incontro. Vorrei sentire la brezza leggera della tua presenza e, chiusi gli occhi del corpo, vederti con gli occhi dello spirito in tutto il tuo splendore. Vorrei, mio Signore, chiudendo gli occhi alla luce di questo mondo trovarmi immersa nella luce beatificante del tuo sorriso. Me lo concederai ? Benché indegna, non posso dubitarlo. Grazie, sempre grazie! …..NEL SILENZIO Mi inoltro nel silenzio. Un silenzio dilatato nello spazio nel tempo dentro di me. Mi inoltro nel silenzio, mio Dio, in Te! RIPETIMI LA PAROLA E quando giungerà la sera cui segue la notte e non più l’aurora, ripetimi, Signore, la Parola che dona speranza; ripetimi, Signore, la tua Parola quella che mi ha dato speranza ogni mattina, quella che mi ha dato pace ogni sera: “Io sono con te”. AmenAlla lunga vita che l’Abbadessa ha vissuto con dedizione totale per far vincere sempre il bene, ha dedicato una poesia-preghiera posta al termine del suo volumetto, LA VITA appunto:
LA VITA La vita: sulla terra dalla nascita alla morte un’ardua fatica. Ma dono inestimabile per il beato riposo nell’eterno Regno. Gloria a Te Dio vivente! Gloria a Te Dio amante! Grazie a Te!Madre Anna Maria Cànopi, insieme agli ultimi pensieri-riflessioni che verranno a breve pubblicati, ci ha lasciato un messaggio augurale – scritto il 23 dicembre 2018 e letto al termine dei suoi funerali- un canto di Gioia per il Natale, con cui ci invita a lasciarci avvolgere dalla Luce e dalla Bellezza:
Nostalgia del mattino E sempre la sera mi sorprende con la nostalgia del mattino, di quel mattino cui non seguirà la sera, ma il meriggio, il culmine del giorno senza tramonto. Per lo stupore dei nostri occhi Dio ha alternato il giorno e la notte. Nel buio ha tutto adagiato come in una culla e nella luce tutto risveglia rendendosi Lui stesso presente per una sempre nuova epifania della Bellezza, sorgente della Gioia.Grazie Madre Anna Maria! Permettimi ora un Tu confidenziale, non irriverente, ma amicale, quando l’amicizia è un sentimento vero dell’anima che sa arricchire partendo dalla vera fonte, quella divina. Tocca a noi ora, con immensa gratitudine, ringraziarTi per averci aiutato a comprendere la presenza di Dio nell’immenso spazio cosmico: anelito di ogni creatura è la ricerca di quell’armonia universale tra uomo e cosmo, tra uomo e uomo, tra uomo e Dio, meta finale della storia della salvezza. Ora i Tuoi occhi sono immersi nella Luce pura, là dove tutto è Amore. Noi siamo certi che con la Tua delicata presenza continuerai a esserci vicina e a sorreggerci nelle difficoltà. Saprai indicare a noi, tuoi amici lettrici e lettori, ancora pellegrini e viandanti sulla Terra, la giusta strada verso la patria celeste. Deo gratias !
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