Il sovranismo dilaga ed il recente accordo dei Gilet jaunes con Marine Le Pen in Francia ha rafforzato il Governo Conte in Italia. La Francia, di nuovo amica, ha mandato subito a Roma Pierrot des Funanbules come nuovo ambasciatore. Un secondo ambasciatore è domiciliato presso Matteo Salvini, che è padrone a casa sua. Le solite indiscrezioni parlano di accordi segreti di portata epocale, coi cugini francesi, che interverrebbero finanziariamente per ridurre il debito pubblico dello Stato italiano, raddoppiato negli ultimi 24 mesi per gravi errori di aritmetica del Governo precedente. Circolano per ora solo indiscrezioni di funzionari di area M5S, indiscrezioni non prive di allarmanti frasi ipotetiche e di congiuntivi imbarazzanti. La Francia sarebbe disposta a comperarci tutta la Sardegna, più due alberghi 5 stelle a Bardonecchia. Una Joint venture sovranista italo- francese, dopo gli esiti della partita a dadi tra Salvini e Marine Le Pen per spartirsi la Libia, promuoverà una start-up innovativa destinata a sconvolgere il mercato dei salumi in Nord Africa con allevamenti intensivi di maiali in Libia.
“Aiutiamoli a casa loro” è il motto vincente, condiviso, per fermare le invasioni.
Salvini, grande combattente, sulle ali delle vittorie sovraniste, ha già alzato il tiro e le ambizioni. I segnali di una prossima decisiva battaglia sovranista erano già chiari dall’estate scorsa. Il Capitano si era fatto fotografare a Cattolica sotto l’ombrellone, in costume, con cuffia bianco latte. A Natale aveva mandato a Londra, in regalo alla regina Elisabetta, capo della Chiesa anglicana, un panettone con le uvette. Per l’Epifania era arrivato in chiesa sopra una portantina sollevata da quattro paggi in camicia e pantaloni a strisce gialle e verdi ; le scarpe bianche. Ha dichiarato ai “ giornaloni “ che se è vero che la Chiesa cattolica è universale, quindi global, lui resta sovranista e si batte per una chiesa italiana sovranista. Se la regina Elisabetta è il capo della Chiesa anglicana, lui, diventato Primo Ministro, vuol essere il capo di quella padana e italiana. Non c’è da stupirsi quindi se in Parlamento è arrivata in Commissione Cultura una proposta di legge che intende modificare radicalmente le sette opere di Misericordia (Matteo, 25) che, con un breve sunto dei Dieci Comandamenti, tale da renderli comprensibili anche ai compagni di Governo, formerebbero le fondamenta del credo della chiesa italo-padana sovranista. In sintesi il disegno di legge prevede le seguenti modifiche, spostando gli obiettivi: Seppellire i carcerati Consolare i dubbiosi Alloggiare i peccatori Visitare gli ignudi Perdonare Dio per i vivi e per i morti Dar da bere agli ignoranti.
Come negare che questo colpo di mano intorno alle Opere di Misericordia non sia vero cambiamento come promesso in campagna elettorale nel 2018?
Si sta cercando nei pressi delle sorgenti del Po una vasta area per costruire la casa madre della chiesa sovranista. Salvini in persona, accompagnato da un rabdomante con la felpa di una nota casa vinicola, cugino del mago Otelma, si è recato sul posto per fare qualche selfie da far girare anche al Viminale in modo che anche i picchetti all’ingresso, nel caso lo vedano in futuro, possano riconoscerlo e lasciarlo entrare.
Intanto a Napoli e in Italia si è scatenato il gioco del lotto. Si gioca il 25 più la data di nascita di Matteo inteso come Salvini, (Matteo;25), futuro capo della Chiesa Sovranista delle Opere di Misericordia. Il Governo ha dichiarato che l’economia, con l’incremento del gioco del lotto, darà subito segni di ripresa.
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