Botti per strade e piazze in ogni luogo per festeggiare la fine del 2018 e l’arrivo del nuovo anno, ma il botto strepitoso è venuto dai monti: i nostri Paris e Innerhofer hanno conquistato vittorie eccelse e superiori alle attese.
Insomma, che Paris e Innerhofer fossero dei campioni votati anche al successo alla vigilia delle gare ci poteva stare, ma che due conquistassero il primo e il secondo posto in discesa e un Paris si ripetesse nel gigante non era poi tanto semplice da ipotizzare.
A parte le due vittorie – che contano non poco – anche il recupero del celeste con un ritorno dei maschi a quei risultati che ora arrivano lasciando indietro pur bravissime femmine e prevalendo con una certa continuità nel maschile.
Questi sono stati i botti che resteranno nella storia tinta d’azzurro: la purezza di una gloria delle nevi fa risuonare le valli del nostro inno nazionale.
Insomma, fermo il valore delle nostre sciatrici e atlete, ferme le loro possibili intenzioni di continuare a percorrere strade gloriose, sembra bello anche il risveglio anche dei nostri campioni, da qualche tempo un po’ in ribasso rispetto al loro valore.
E trovare un risultato egregio da entrambi i settori non può certo essere che auspicabile. Per il momento prendiamo atto del “botto di recupero unilaterale”. Aspettiamo l’esito dell’eco sulle femmine.
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