Un nuovo giocattolo è in arrivo per le prossime festività: lo porta proprio Babbo Natale. Grazie al cielo al momento è in vendita solo in America, per precisione negli Usa.
Si chiama “Build the wall”, traduzione fin troppo facile: “Costruisci IL muro”.
Costa 29 dollari e 95 centesimi, prezzo scontato di 5 dollari rispetto al recente periodo del Black Friday. Si trova in vendita sul sito “Keep and Bear”, acquistabile online dal 23 novembre.
Avete capito bene: un gioco che insegna a costruire un muro tra i confini delle nazioni.
Il nuovo giocattolo si compone di 101 elementi, costruzione di marca MAGA – acronimo di Make America Great Again; adatto ai bambini dai 5 anni in su.
Il sito che lo reclamizza si autodefinisce “conservatore”. Offre oltre all’ abbigliamento anche gadget di vario genere, tra cui cartoline di auguri per le feste con il presidente Trump in versione Babbo Natale, ma solo per via del berretto rosso con il pelo bianco.
Il gioco si compone di blocchi come quelli del Lego che si incastrano tra di loro permettendo di costruire un muro con tutta evidenza di confine.
La scatola contiene una figurina di Trump che indossa un cappello con scritto lo slogan di cui sopra, “Facciamo di nuovo grande l’America”.
In America non sono mancate le proteste, qualcuno ha gridato al razzismo, altri hanno evocato i fantasmi, neanche tanti invisibili, dell’indottrinamento dei piccoli.
Sul coperchio della scatola campeggia un omino in mattoncini simil- messicano: sombrero, poncho, maracas, ritratto davanti a un tempio Maya, con tanto di cactus intorno.
All’interno troviamo i foglietti con le istruzioni sull’utilizzo e le spiegazioni sulla “novità”.
Risparmiamo al lettore la lezione semplificata del repertorio trumpiano contenuto sia nel foglietto sia sul sito in generale.
Concentriamoci invece sull’autoesaltazione, all’apparenza bonaria, dell’America “first”.
Ecco in sintesi il concetto che spiega la necessità di erigere muri: siccome siamo la nazione più bella del mondo, è evidente che tutti vorrebbero venire a vivere da noi. Ma noi non possiamo accettare eserciti in marcia, per ora di diecimila individui, che ambiscono a condividere il nostro benessere. Tra di loro ci sono brave persone ma anche gang di criminali e gruppi di terroristi.
Fermiamoli. Con un muro, per cominciare.
Che i bambini americani, dai cinque anni in su, imparino presto la funzione di un muro come quello disegnato sulla scatola.
Mr. Richard Gottlieb, che oltre che fondatore è anche il CEO di Global Toy Experts, nega che dietro ci sia una campagna ideologica: sono “solo” di mattoncini da costruzione.
Alla CNN ha dichiarato “Non comprendo le preoccupazioni su questo gioco, stiamo solo lanciando una novità”.
Poi ha aggiunto: “Penso che il gioco sia progettato soprattutto per gli adulti che hanno piacere a esplicitare una sorta di dichiarazione politica”.
Eppure di un gioco si tratta, come sta scritto sulla scatola. Per i piccoli americani il cui Presidente, sin dalla campagna del 2016, ha strombazzato la promessa di un muro lungo il confine meridionale degli Stati Uniti.
Nelle tre settimane precedenti le elezioni di medio termine, Trump ha twittato intorno all’argomento “confine” più di 40 volte, riferendosi principalmente alla “carovana” di migranti che attraverso il Messico si dirigeva verso gli Usa.
A fine ottobre ha inviato al confine oltre 5.000 soldati per fermare la massa di postulanti; ma dopo il 6 novembre ha smesso di twittare sulla questione.
A me sembra significativo concludere con le parole di Papa Francesco, “Chi costruisce muri non è cristiano”.
Un bel monito che starebbe bene scritto a grandi lettere nel presepe.
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