Ambiente

UNA POLITICA PER I RIFIUTI

ARTURO BORTOLUZZI - 02/11/2018

La recente relazione della Commissione europea al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni in materia dei rifiuti, chiarisce come una buona gestione degli stessi sia una componente fondamentale dell’economia circolare e contribuisca a evitare che i rifiuti abbiano un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute.

 Una corretta attuazione della normativa dell’Ue in materia di rifiuti, secondo la commissione, renderà più rapido il passaggio all’economia circolare. La relazione dice come i soggetti locali abbiano un ruolo cruciale nella gestione dei rifiuti e come il loro coinvolgimento nello sviluppo e nell’attuazione delle politiche, come pure il sostegno alle loro attività, sia necessario per garantire conformità alla normativa dell’Ue.

Abbiamo quindi chiesto al sindaco del comune di Varese di poter ricevere una dettagliata informativa sul rispetto degli obiettivi stabiliti dalla Comunità europea.

In particolare abbiamo chiesto, riguardo ai rifiuti urbani, quali orientamenti siano stabiliti tra Regione Lombardia e Comune di Varese in ordine alla raccolta separata e se dal governo centrale siano arrivati sostegni dal punto di vista tecnico, nonché se quest’ultimo abbia promosso forme di cooperazioni intercomunali.

Abbiamo chiesto anche quali misure siano state prese per incentivare presso i nuclei domestici la differenziazione dei rifiuti, e quali azioni siano state assunte perché sia possibile una raccolta più frequente dei flussi separati rispetto a quella dei rifiuti misti; e anche quali iniziative siano state intraprese per migliorare il monitoraggio e la comunicazione, anche raccogliendo i dati.

Riguardo ai rifiuti da ricostruzione o demolizione abbiamo chiesto quali azioni siano state assunte per promuovere la progettazione intelligente estendendo la durata delle costruzioni e mediante il riutilizzo e il miglioramento della pianificazione e della logistica sui siti di costruzione per favorire la demolizione selettiva e la cernita dei materiali alla fonte.

Nei confronti della Regione Lombardia, allo scopo di limitare il numero di cave nel territorio dell’area varesina, abbiamo chiesto che il Comune di Varese promuova la diffusione di prodotti riciclati tramite certificati di qualità e/o grazie ai criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto.

R iguardo i rifiuti pericolosi abbiamo richiesto al sindaco del comune di Varese quale sistema di ispezioni abbia previsto vengano svolte, nonché quali azioni siano state previste per intervenire nei confronti di operatori non autorizzati. A proposito della gestione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, abbiamo chiesto al sindaco a quali incontri sia stato invitato, a livello regionale e nazionale e quali verifiche abbia svolto in relazione ad attività illegali o non conformi, per migliorare la raccolta grazie alle azioni seguenti: 1) espandere le infrastrutture di raccolta; 2) promuovere la consapevolezza tra i consumatori; 3) garantire chiarezza sul trasferimento di proprietà dei rifiuti di apparecchiature nella catena di gestione;

4) vincolare tutti i soggetti addetti alla raccolta a cooperare sulla base di un sistema di conformità.

Al sindaco abbiamo chiesto: di istituire una rete dedicata alla “preparazione per il riutilizzo” di operatori registrati e autorizzati o certificati a livello nazionale. Quello che la Commissione vorrebbe dal livello locale è che, insomma, la normativa europea in campo dei rifiuti venga attuata pienamente. A questo proposito la stessa vorrebbe che le autorità nazionali intensifichino i controlli perché siano accelerati tutti gli interventi sul campo.