Mancava. Si respirava un’aria impura di uno spessore nocivo ben superiore a quella che attualmente si considera causa di quasi tutti i danni del mondo.
Mancava sul banco degli imputati tale Cristiano Ronaldo destinato, a grandi voti, a portare a galla anche lo sport a grandi livelli nella sempre più frequentata gente degli “stalkerari”.
Era a onor del vero una mancanza sensibilissima posto che più o meno quasi tutte le categorie di attività erano state ricoperte dai politici, agli artisti, imprenditori fino agli ecclesiastici e quant’altri.
La lacuna era evidente tanto più rispetto all’importanza del colpevole. Il fatto è che ora succede di tutto vittime che diventano i colpevoli nelle più varie forme del fatto a tutto il resto.
Non si è ancora arrivati alla stalking da ipnosi ma prima o poi si arriverà. Si finirà, quindi con il contraddire definitivamente quel giudizio che alcune signore interpellate per televisione hanno fieramente sostenuto in sostanza e un ben preciso e fieramente scandito: “No alla violenza ma sì all’ammirazione maschile”.
L’arrivo in scena di Ronaldo si è anche un po’ troppo atteso. che diamine, il fare aspettare è sempre in fondo una mancanza di rispetto. Anche perché nel caso specifico si retrocede di svariati anni con riferimento ai tempi di scuola che vengono ripescati sempre in epoche più lontane che – così continuando – escluderanno solo la fase materna.
Si rischierà di dare vita a una diminuzione del numero di candele che a mano a mano si andavano accendendo all’immagine di qualsiasi santo; soprattutto si finirà con il portare in ballo tutto il comportamento maschile con varianti di vario genere arrivando sino alla carezza sui capelli quando esistente.
Attendiamoci, dunque, di tutto.
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