La situazione al villaggio si è fatta esplosiva, dopo che la scuola metodista ha perso la donazione americana, ed è fallita. Il Direttore P. è accusato (con fondamento) di gravi nefandezze, i donatori americani non hanno avuto scelta. L’uomo non lascia la presa sulla scuola. D’altra parte, nessuno gli affiderà i propri figli (in particolare le ragazze adolescenti), né i soldi per consentirgli di continuare a gestire a modo suo la scuola.
Oggi, 1 settembre, il villaggio di scopre privo della scuola più importante. Si stima che da 200 a 300 bambini e adolescenti resteranno senza due pasti quotidiani ed educazione. Perché, è bene sottolinearlo, le scuole alla Gonave forniscono alle famiglie due soluzioni essenziali: educazione, e alimentazione. Ora il 90% di tutti i bambini del villaggio scoprono di avere di fronte un nuovo anno scolastico senza né l’una né l’altra. È un piccolo, silenzioso disastro.
Avevo altri progetti per il futuro immediato, in particolare la piantagione e l’allevamento. Questa emergenza non ha chiesto il permesso, è esplosa in faccia a tutti, io non ci posso fare nulla, tranne usare ogni energia per produrre una soluzione. Questa crisi è anche un’opportunità: consente di approfittare del vuoto che si è creato, per offrire una scuola politicamente neutra, libera dai ricatti abituali dei metodisti e del parroco cattolico, una soluzione stabile, di migliore qualità educativa e fonte di sviluppo per la comunità locale.
La scuola sarà intitolata al nostro amatissimo amico Jean Chrisostome Gasinya Muhanyire, come molti di noi ex Pearson College UWC, morto a Saronno il 31 maggio 2016. Guardando lontano, molto lontano, sogno che questo collegio diventi anch’esso un Collegio del Mondo Unito (UWC), come UWC Adriatic, da anni funzionante a Duino, vicino Trieste. Ci vorranno vent’anni, e con l’aiuto di Dio ci arriveremo.
Lo so perchè gli anziani, i notabili del villaggio di Port de Bonheur sono venuti a me chiedendomi, supplicandomi, di trovare una soluzione, affinché i bambini non restino abbandonati. Hanno espresso comprensione per le nostre difficoltà. Capiscono bene che la scuola non esiste. Si dovrà fare un progetto, acquistare i materiali, costruirla. Si dovranno selezionare gli insegnanti, assumerli. Si dovranno trovare i finanziamenti. Gli anziani e I notabili hanno insistito che bisogna dare ai genitori almeno una speranza, rappresentata dall’iscrizione alla nuova scuola. Anche se la scuola è ancora nei libro dei sogni, l’iscrizione aiuterà loro e i bambini a aspettare, avendo ottenuto la mia parola che ci si prenderà cura di loro. Ieri, dopo giorni di esitazioni e travaglio personale, ho finalmente autorizzato l’apertura delle iscrizioni. Il dado è tratto.
Oramai sono quasi tre anni che abito più o meno stabilmente al villaggio. Conosco quasi ogni bambino per nome. Il Collegio GasMuHa avrà un impatto enorme, cambierà le loro vite, dispenserà speranza, empowerment, capacità per la prossima generazione di ben provvedere a se stessi, anziché cadere nelle mani della schiavitù del XXI secolo.
Ho quasi esaurito i fondi della mia piccola NGO, GasMuHa. Comunque credo fortemente in questo progetto. Il villaggio conta su di noi. Succederà, adesso.
Serve un angelo che vada a parlare al mondo del nostro piccolo problema, pregando in ginocchio che i cuori si muovano, che sorga una soluzione. Io sarò presente al villaggio in permanenza, per garantire che il collegio succeda. La sede GasMuHa, i dodici dipendenti, i nostri molti amici locali, tutti, abbiamo iniziato ad agire.
Sono convinto che si tratti di un progetto eccellente, che debba essere supportato. Ecco a te i dati per farlo. IBAN IT91W0335901600100000145224
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