Staremo a vedere se sarà il caso di esultare e, se lo sarà, saremo ben lieti di unirci ai festanti.
Ci si riferisce alla dichiarazione abbondantemente diffusa da Rai 1 che per un verso assicurava la trasmissione in diretta della finale di Coppa Italia tra Milan e Juve. Perdinci che abbondanza!
Niente di più per la gioia poteva venire dall’udire di tale annuncio!
Udite, udite! Dall’intenzione di fare posto ad altre parti di fondato interesse, meglio poco che niente! Soprattutto se si fa riferimento al nulla che la Rai ha trasmesso in fatto di sport nell’annata 2018 per sicure mancate contrattazioni.
Poco automobilismo impersonato dal commento di Franzelli a sostituire con buona volontà ma con enorme differenza la diretta, niente Coppe e Olimpiadi ridotte a un commento dallo studio con tratti di striminzite riprese e via di questo passo. Potremmo aggiungere le duemila edizioni del notissimo “Don” o dell’altrettanto noto “Commissario”. Il tutto in evidente necessità di stringere i cordoni della borsa.
Lasciamo perdere ogni commento sulla validità del resto ma stando allo sport lo scempio è stato piuttosto concreto per questo ci è parso esagerato il sottolineare, con enfasi, la diretta di una finale di Coppa Italia cosa normalissima a negli anni passati.
Aspettiamo qualcosa anche su un orizzonte generale sportivamente parlando che faccia piacere anche ad una massa di pubblico certo non inferiore a quella dei “Don” e dei “Commissari” che può anche stare bene, ma senza trascurare gli altri.
Quelli dello sport che del resto pagano puntualmente il loro canone.
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