L’amore, che da giovani si era manifestato nella felice esperienza dell’innamoramento, poi nel tempo cambia, si adatta alle circostanze e, se è vero, si consolida sempre più.
Col matrimonio i due diventano marito e moglie, procreando diventano genitori, quando il figlio si sposa diventano suoceri, e quando questo procrea a sua volta diventano nonni.
La loro vita si arricchisce di relazioni affettive, che rilanciano la loro vita in un’avventura sempre nuova. Il filo rosso che ha unificato il loro cammino è stato l’amore, che nel tempo ha prodotto nuovi frutti di vita per sé e per gli altri.
Per questo il dono d’amore promesso nel matrimonio si traduce in mille gesti e parole diffusi sull’arco intero della vita: si tratta infatti di un amore originale, “totalizzante ed esclusivo, fedele e fecondo”, che si differenzia da qualunque altro amore, perché possiede la spinta ad uscire dalla solitudine unendosi ad un’altra persona, ma racchiude anche le risorse per rinnovarsi continuamente e mantenersi sempre vivo e capace di produrre vita nuova.
L’amore coniugale genera altri amori: a partire dall’amore di coppia, due sposi diventando genitori generano un nuovo amore, quello parentale (l’amore dei genitori per i figli). I figli, a loro volta, sviluppano tra di loro un altro amore: quello fraterno verso i fratelli e quello filiale verso i genitori.
Così, dall’amore coniugale, nascono altri amori, che formano tra di loro un ciclo completo di amore che, partendo dall’uomo e dalla donna, ritornano all’uomo e alla donna.
In questo senso si può dire che la famiglia è l’esperienza più carica di amore di ogni altra, perché in essa vivono e si potenziano a vicenda almeno quattro tipi diversi di amore: quello coniugale, quello parentale, quello fraterno e filiale.
Ognuno di essi è diverso dall’altro e potenzia e arricchisce gli altri. Non solo, ma insieme formano un “capitale affettivo” che è benefico per la stessa società, perché tende a trasferirsi – anche se con modalità nuove – nei diversi momenti della vita sociale, umanizzandola con i diversi amori che genera nelle fasi successive della vita.
L’amore è indubbiamente gioia, ma anche responsabilità; è possesso, ma anche donazione; è ricevere vita, ma anche donare vita; è dolce riposo, ma anche impegno e fatica; è sentirsi accolto, ma anche donarsi; è costruire la casa degli affetti, ma anche aprirsi agli altri in uno scambio permanente di vita.
You must be logged in to post a comment Login