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JUVE PRIMA DA SEMPRE

ETTORE PAGANI - 11/05/2018

Bisogna premettere che la vittoria della Juve in campionato era stata decisamente pronosticata da chi scrive prima ancora dell’inizio della stagione calcistica 2018. L’unica riserva poteva trovare posto in eventuali svarioni di una panchina considerata – sempre a detta di chi scrive – non precisamente elogiabile, come Beppe Marotta la definiva (cioè: la migliore d’Italia).

Però anche se la partita di Milano contro l’Inter sia stata guastata da un arbitraggio vergognoso la Juve avrebbe, in ogni caso, vinto il campionato ben lontana da quella “stanchezza” che le si voleva attribuire.

Quella Juve appena sconfitta a Torino a opera del Napoli era più che stanca fisicamente affetta da una pericolosa convinzione di avere comunque lo scudetto in tasca affrontando le partite con una certa sufficienza che però (quella del Napoli a parte) non dava l’impressione di potere guastare la conquista dello scudetto.

Infatti la Juve presentatasi a San Siro è entrata in campo con nella mente il rischio di giocarsi un successo che avrebbe potuto essere causa di una sconfitta finale e mai passata prima nella mente bianconera. Ne è quindi derivata nei giocatori una decisione neppure lontanamente sfiorata dalla ipotizzata stanchezza anzi sorretti da una forza fisica e mentale assolutamente incompatibile con la definita flessione. Ne è stata prova la decisione di un gioco falloso che solo l’arbitro e non certo la “stanchezza” avrebbe dovuto frenare.

Tutto questo fermo restando un dovuto grazie dei bianconeri ai quali con qualche dubbio per la gioia dei tifosi fiorentini naturalmente non simpatizzanti della Juve e invece nel caso di grandissimo aiuto per la vittoria.

Tornando poi alla partita di San Siro ferma la critica totale sull’arbitraggio non guasterebbe capire perché Spalletti (a proposito di guasti da panchina) abbia voluto ritenere di mettere in campo un giocatore che ogni volta utilizzato ha puntualmente nuociuto alla sua squadra impegnandosi in una serie di errori e nel caso specifico con due interventi entrambi sbagliati uno dei quali al punto da favorire la vittoria juventina.