Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Politica

LA NUOVA FORMA PARTITO

GIUSEPPE ADAMOLI - 20/04/2018

rousseauNon c’è dubbio che M5S rappresenti una “forma partito” tutta nuova, nata e cresciuta in internet e solo successivamente sviluppatasi anche nelle piazze. Il perché del suo successo va ricercato sia in questa forte novità sia nelle insufficienze dei partiti tradizionali che in Italia, pur nell’ansia del cambiamento, non hanno ancora trovato la giusta e convincente dimensione.

Basti dire che la Lega è il partito più vecchio e che il Pd è molto diverso dai partiti dai quali proveniva. Aveva cercato infatti vie nuove per sottrarsi all’orizzonte amaro della socialdemocrazia europea ma il referendum costituzionale respinto del 4 dicembre 2016 gli ha messo il piombo nelle ali. Il partito che assomiglia di più al Cinque Stelle è FI di Berlusconi. Il primo fondato sull’informazione web dei Casaleggio e sull’attuale insoddisfazione degli italiani. Il secondo sul potere di Berlusconi nelle televisioni e nell’editoria e sul vuoto della crisi della Prima Repubblica all’inizio degli anni novanta.

Come è strutturato Il M5S? Non ha sedi fisiche, non tiene assemblee e congressi territoriali. Anche i famosi Meetup locali, troppo liberi, sono entrati in soffitta nel 2017. Il “Blog” di Grillo era stato per anni e fino al mese di gennaio l’architrave del Movimento. Ma vanno distinte nettamente due fasi. Fino al 2008 i contenuti del blog erano prevalentemente sociali ed ecologici. Da allora in poi si è particolarmente dedicato alla sprezzante propaganda contro tutti i partiti e tutti i governanti.

Dal punto di vista politico il loro mantra è “né di destra né di sinistra”. In realtà si può dire in modo un po’ sommario che nella prima fase vi era stata una prevalenza di contenuti “sinistra” e successivamente di “destra”, sempre conditi con una certa dose di qualunquismo esibita nella loro frase chiave: “Se non ci fossero loro (tutti i politici), noi (tutti i cittadini) vivremmo nel migliore dei mondi possibili”.

Chi detiene realmente il potere in Cinque Stelle? Ci sono pochi dubbi. L’azienda Casaleggio & Associati è la vera sala macchina del Movimento. Morto il fondatore Gianroberto Casaleggio, personalità intelligente e visionaria, il controllo è passato al figlio Davide come avviene nelle aziende private. Il vertice, intoccabile, è formato da Casaleggio, Grillo e Luigi Di Maio incoronato capo politico per un lungo periodo con una votazione risibile e con dei concorrenti del tutto sconosciuti e di facciata.

Come funziona nelle sue linee essenziali il sistema di voto? Tutto si svolge sulla piattaforma Rousseau (appunto della Casaleggio e associati). Marco Morosini, professore universitario del Politecnico di Zurigo e ghostwriter di Grillo ininterrottamente dal 1992, afferma esplicitamente su Avvenire che le votazioni sono inaffidabili: “Non esiste un controllo indipendente. L’apparato è dominato dall’alto e permette controllo e manipolazione. Le votazioni sono plebisciti indetti dal management”.

Molti eletti nel Parlamento europeo, in quello italiano (soprattutto nel 2013), nelle Regioni e tanti candidati sindaci sono stati scelti con poche decine di clic. Bisogna però chiedersi con umiltà e rigore come mai il suo elettorato sia concentrato nel Sud e nei ceti popolari, ossia nella parte d’Italia che usa meno computer e smartphone per i commenti politici. Qui hanno pesato molto i messaggi “quasi-messianici” sugli ultimi che saranno i primi. Se dovessero fallire, sorgerebbero enormi frustrazioni.

Le domande sono tantissime. Una volta che il nemico è diventato la politica in che modo, i nuovi campioni cinquestelle, gestiranno i compromessi che il governo rende indispensabili? Di Maio non si comporta forse già adesso da politico politicante con i modi di fare e i vizi del vecchio sistema?

Questi interrogativi diventeranno ben presto il tormento di chi ha a cuore la democrazia rappresentativa e la ritiene un delicato complesso istituzionale che mal sopporta pesanti strumentalizzazioni e stravolgimenti.

 

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login