Pensare il Futuro

PERDITA INCALCOLABILE

MARIO AGOSTINELLI - 06/04/2018

Marielle Franco ritratta nella sua favela

L’omicidio di di Marielle Franco, Consigliere di Rio de Janeiro, il 14 marzo costituisce una perdita incalcolabile per i settori progressisti. A 38 anni, stava appena decollando in una carriera legislativa che apriva ampi orizzonti e annunciava la possibilità di rinnovare la politica locale e forse nazionale, diventando rappresentante e coagulatrice di vari segmenti popolari. Le manifestazioni di protesta e solidarietà si sono diffuse in tutto il paese, con la folla, specialmente le donne, mobilitate con profondo dolore.

La sua biografia esemplare di donna nera e povera da una favela di Rio de Janeiro, che ha superato la laurea in sociologia con esperienza nella pubblica amministrazione, ne ha fatta un difensore dei diritti umani della sua gente. Le mobilitazioni in risposta al suo omicidio indicano che la sua memoria incoraggerà le lotte femministe, specialmente delle donne nere, quelle dei poveri nelle favelas e la difesa dei diritti umani in generale, in profonda sintonia con l’attività di papa Francesco.

I sospetti dei suoi sostenitori e attivisti sociali Cariocas si concentrano sulla polizia militare, perché aveva denunciato la violenza e gli abusi di uno dei suoi battaglioni, nella base di Acari, un quartiere a nord della città.

La sfida di queste lotte è quello di aggiungere e unire altri segmenti popolari, articolare le loro lotte specifiche, facendo di Marielle un simbolo al di là di neri e meticci.

Come consigliera, Marielle Franco ha iniziato quel processo di sintesi delle lotte svolte dai diversi gruppi sociali, segmentati per etnia, genere, funzione lavorativa, territori e reddito. Il suo grande voto proveniva dalla zona sud di Rio, dove si concentrano la classe media di reddito più elevato e migliori condizioni di vita e istruzione della città. È qui che il suo Partito socialista e liberale di sinistra ha il più grande sostegno elettorale, esprimendo con questa donna straordinaria un esempio di miglioramento e il prodotto di numerosi progetti sociali che si sono moltiplicati nel Complesso del quartiere di Maré. Un corso pre-universitario, attraverso reti create fin nelle favelas, ha permesso alla Franco di laurearsi presso l’Università Cattolica grazie ad una borsa di studio. “Questa è una nuova generazione che realizza il suo potenziale e dovrebbe produrre nuovi leader politici e sociali”, ha affermato Claudia Villela, una cantante brasiliana popolarissima tra i giovani. “Marielle è stato un prodotto di un processo nuovo ed anche per questo motivo rimane un’espressione di speranza che non morirà con il suo omicidio.

Una Buona Pasqua – auguriamo – al Brasile, di nuovo affogato nell’omicidio e nelle vendette paramilitari e disposto con ogni mezzo a cancellare l’esperienza di Lula