Cicogna solidale è un’associazione onlus con sede a Induno Olona, formata da famiglie che ospitano bambini bielorussi attualmente residenti nelle aree contaminate dalla catastrofe della Centrale nucleare di Chernobyl, avvenuta il 26 aprile 1986.
Roberto Trevisan, fondatore e attuale Presidente in carica, insieme al Consiglio direttivo e alla collaborazione con l’associazione Aiutiamoli a Sorridere di Chieri, organizza l’ospitalità estiva e invernale per questi bambini che ancora oggi subiscono la presenza di elevati livelli di radiazioni, mettendone in pericolo la salute anche con patologie molto gravi quali la leucemia, malattie cardiovascolari, malattie alla tiroide o alterazioni genetiche gravi e invalidanti.
Sono numerose le famiglie varesine e varesotte che da anni si prodigano nell’ospitalità di questi bambini, ma l’associazione cerca sempre nuovi affiliati che desiderino regalare a un bambino la speranza di non ammalarsi. Perché ospitare un bambino bielorusso?
I soggiorni terapeutici estivi (di uno, due o tre mesi, a scelta della famiglia) e invernali, consentono loro di ridurre i livelli di radioattività assorbiti dai corpi attraverso le coltivazioni, l’acqua e gli animali dei quali si nutrono quotidianamente.
La famiglia ospitante può scegliere il sesso e l’età a partire dai sette anni. Di solito i piccoli ospiti sono bambini che vivono in paesi di campagna, le famiglie sono povere e spesso hanno bisogno di beni di prima necessità per il sostentamento dell’intera famiglia.
Ad alcuni manca l’acqua corrente, usano quella dei pozzi e non tutti dispongono di fognature. Sono bambini meravigliosi che portano sulle spalle un bagaglio pesante, a volte fatto di mancanze affettive, a volte materiali, per questo motivo la famiglia ospitante s’impegna a curare il bambino o la bambina come fosse suo figlio, provvedendo al suo sostentamento per il periodo di permanenza, regalandogli affetto e serenità.
Non vi sono vincoli particolari se non quello di non portare i piccoli ospiti all’estero per questioni burocratiche, ma Cicogna solidale non impone di frequentare il gruppo o di socializzare con le altre famiglie. Questa libertà serve al bambino e ai “genitori terapeutici” per mantenere il proprio standard di vita, permettendogli di vivere appieno la nuova realtà.
I bambini vivono questa esperienza consapevoli di affrontare una vacanza terapeutica per il miglioramento della loro salute.
I benefici sono notevoli: alcuni studi effettuati affermano che la permanenza di un bambino in Italia, per un solo mese all’anno, permette di dimezzare la quantità di radiazioni presenti nel proprio corpo. Sono stati poi sviluppati diversi progetti grazie ai viaggi umanitari che l’Associazione organizza ogni anno, tra i quali il Progetto Vitapect in collaborazione con l’Istituto di radioprotezione Belrad di Minsk o il supporto all’istituto scolastico di Voznesenkij nella regione di Gomel, area dalla quale provengono la maggior parte dei bambini ospitati dalle famiglie di Varese, Milano e nelle rispettive province.
Cicogna solidale ha preso a cuore anche l’istituto-casa famiglia di Chechersk, che si occupa dei ragazzi più sfortunati e con differenti disabilità, che non possono affrontare i viaggi terapeutici.
Non si deve essere timorosi di chiedere informazioni, per qualsiasi necessità occorre contattare direttamente l’associazione all’indirizzo mail associazionecicogna@gmail.com o visitare il sito internet www.cicognasolidale.org
Da oggi, fino ai primi di marzo, si accettano nuove famiglie per l’ospitalità estiva. È bello e importante , farsi avanti!
Per chi si impegnerà a ospitare uno di questi splendidi ragazzi potrà invitare nuovamente lo stesso minore, se lo vorrà, fino al raggiungimento della maggiore età, con l’obiettivo di unire al soggiorno terapeutico anche la possibilità di costruire un vero e proprio rapporto familiare che regala emozioni indelebili per la vita.
You must be logged in to post a comment Login