Sette palloni d’oro non sono, certo, cosa di poco conto ma, sinceramente al Real Madrid sarebbe convenuto che anziché al suo super campione fossero toccati a qualche fenomeno di qualsiasi altra squadra vista la valutazione che Ronaldo ha fatto di sé stesso facendo capire alla società madrilena che la valanga di milioni che già percepisce attualmente non gli basta più proiettandosi su rilanci non ancora precisati ma sicuramente stratosferici.
Ci pare che potrebbero convenire al Real restituire i setti ori pur di diminuire il valore del giocatore. Stando, invece, le cose come stanno e cioè dovendo provvedere al rialzo, al Real potrebbe essere opportuno stipulare con la più sicura banca madrilena un deposito a custodia del giocatore da collocarvi al termine di ogni partita prelevandolo solo prima del fischio di inizio di quella successiva.
A tanto o poco, comunque, il Real dovrà mettere mano alla borsa visto che non gli sarà facile evitare un aumento e neppure sarà possibile che qualche altra squadra si faccia avanti per richiedere l’acquisto del giocatore, versando la modesta sommetta di un miliardo per averlo prima della scadenza del di lui contratto (2020).
Volendo trovare una definizione per un mercato di simili proporzioni non si faticherebbe a scegliere quella di scandalosa. Una somma che il popolo barcellonese non faticherebbe (si fa per dire) a inserire nel suo bagaglio di valutazioni anti-madrilene tanto più dopo le tre reti infilate dalla sua squadra a quella della capitale. Quella loro squadra nella quale figura un certo Messi che in fatto di Palloni d’Oro avrebbe più ragioni di merito.
Scandalosa per quanto di competenza in uno sport (tutto) che oramai non meraviglia proprio di nulla.
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