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Opinioni

MOBILITÀ PIÙ “DOLCE”

MARIA PAOLA COCCHIERE - 07/12/2017

bikeSono laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie all’Università Statale di Milano e attualmente sto continuando i miei studi presso la laurea magistrale in Progettazione delle Aree Verdi e del Paesaggio all’interfacoltà del Politecnico di Torino, Genova e Milano. Questi studi mi hanno dato la consapevolezza che, oggi come oggi, il futuro si dirige sempre più verso politiche eco-sostenibili, con un tipo di mobilità più “dolce”, con meno auto e più bici o zone pedonali, più parchi e meno parcheggi all’aperto. Le città europee maggiormente all’avanguardia stanno percependo come vitale la necessità di una visione dove il verde è il nuovo protagonista e la nostra città io penso debba stare al passo con i tempi.

In questo primo anno di lavoro nel Consiglio comunale di Varese ho potuto constatare come, per la prima volta, ci sia un’amministrazione in grado di percepire tutto questo e soprattutto, di tramutarlo in fatti concreti.

Con il festival “Nature Urbane” si è deciso di valorizzare il verde e farlo diventare il patrimonio della città, fare tornare Varese città giardino e delle politiche sostenibili mettendolo anche in vetrina.

Questo festival verrà nuovamente finanziato e ciò permetterà di dare rilievo ad un progetto di successo, utile alla città, e di conferirgli continuità nel futuro.

Anche il capitolo riguardante la scuola Silvio Pellico è un altro chiaro segno che vede il futuro di Varese dirigersi sempre più verso politiche eco-sostenibili.

L’occasione che si conferisce alla scuola è quella di diventare NZEB (nearly zero energy building) cioè edificio a bassissimo consumo energetico, all’avanguardia anche a livello europeo, rappresentando così un punto di riferimento e un modello per altre città italiane.

L’altro aspetto della mia esperienza è che sono una “giovane” alle prese con il mondo della politica. Aspetto di moda di questi tempi, ma a parte il lato propagandistico della cosa, penso ci sia davvero bisogno anche di noi per portare stili, idee e prospettive nuove, al passo con i tempi, con l’umiltà nel sapere apprendere (bisogna conoscere per deliberare), ma con la tenacia nel portare avanti le proprie idee. Soprattutto siamo necessari per affrontare tematiche che ci riguardano da vicino e in cui mi sono impegnata a fondo, come la riqualificazione dell’aula Forzinetti, la progettazione del bando sull’imprenditorialità giovanile e il bando sulle proposte d’utilizzo della palazzina ex Einaudi.

Un capitolo a parte merita la commissione “Area vasta” di cui sono presidente. Questo organismo era stato pensato nell’ottica della soppressione delle province ma, visto il risultato del referendum, siamo rimasti alla finestra per vedere a chi toccava farsi carico di tematiche in teoria ancora prerogativa delle stesse. A questo punto ci siamo convinti che, visto lo stato delle province, con la scarsità di risorse in cui versano, anche noi, in quanto Area vasta, possiamo e dovremo dare un contributo nell’affrontare tematiche che ci coinvolgono con i comuni limitrofi.

In conclusione, se devo fare una considerazione su quanto fatto in questo periodo iniziale, la ritengo un’esperienza di partecipazione e di contributo alla vita della comunità, gratificante e formativa, portata avanti con sintonia d’intenti ed obbiettivi con le persone con cui l’ho condivisa, e a cui spesso ho fatto riferimento.

Maria Paola Cocchiere
Consigliere comunale a Varese

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