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Sport

BUSTO MEGLIO DI VARESE

ETTORE PAGANI - 16/11/2017

uybaTempo bello e sole splendente in quel di Busto Arsizio. Almeno per quanto riguarda calcio e pallavolo. Una Pro Patria brillante e, soprattutto, positivamente costante nel suo cammino come da tempo non la si vedeva per via di quel recente passato fatto di rendimenti alterni.

Si contrappone, ora, al contrario, una quarta marcia innestata che non si arresta anche davanti ad avversari tradizionalmente difficili. Per la soddisfazione dei tifosi bianco-blu più che legittimamente soddisfatti.

Tigrotti meglio, decisamente, del Varese, In raffronto a distanza a differenza dei “cugini” alle pendici del Sacro Monte si stenta a trovare il ritmo giusto.

Il trainer Iacolino, tuttavia, sembra più seguire la strada di un pur controllato ottimismo limitato da un rendimento alterno ridotto alle incertezze più da occasioni perse per strada che non da sfiducia.

È pacifico, comunque, che la squadra necessiti ancora di assestamento un termine che non riesce ancora a pronunciare con la dovuta regolarità.

Tuttavia la sensazione pare deporre per una graduale ripresa che, in fondo, può essere valida per dare consistenza a un certo ottimismo.

***

Bilanci a favore di Busto, dunque, per il pallone da prendere a calci. Per quello che va trattato con le mani, invece, si potrebbe parlare di una più che positiva Uyba almeno quanto a classifica.

Le pallavoliste sono in vantaggio rispetto a quelli della pallacanestro varesina.

Da una parte, peraltro, un sordo fregarsi di mani ci sta proprio tutto. Volano le farfalle e pur affrontando qualche scivolone recuperano bene. Vadano come vadano le cose per i tifosi di una parte come dall’altra discretamente dovrebbero essere già.

***

Varcando i confini del proprio suolo e passando a tutt’altra specialità non può non sottolinearsi il meraviglioso comportamento di matrice varesina di Sara Dossena classificatasi al sesto posto nei 42 Km della maratona di New York.

Una gara alla partenza della quale era solito presentarsi anche il nostro direttore pronto, ora, per sottoporsi alle cure di un ortopedico specializzato per rimettergli in sesto almeno un ginocchio, valoroso reduce, insieme ad altri acciacchi, della sua passione per il podismo.

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