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Economia

ANNIVERSARI STORICI

SERGIO REDAELLI - 16/11/2017

La pubblicità dell’estratto Liebig su una figurina della serie dedicata a Garibaldi

La pubblicità dell’estratto Liebig su una figurina della serie dedicata a Garibaldi

Centosettanta anni di estratto di carne e di grappa di vinacce. Tagliano insieme il traguardo Liebig e Rossi d’Angera, due storiche aziende della tradizione agroalimentare europea. Nel 1847 il chimico tedesco Justus Von Liebig ideò l’esaltatore del gusto Liebig, alternativa economica e nutriente alla carne, che mise in produzione industriale nel 1865 ed oggi è commercializzato dal gruppo milanese Colussi. Lo stesso anno, alla vigilia della Cinque Giornate di Milano, il falegname Bernardo Rossi creò sulla sponda lombarda del lago Maggiore la distilleria che è tuttora l’orgoglio di Varese.

Due aziende che hanno fatto fortuna con l’originalità dei prodotti. Nell’immediato dopoguerra, prima che l’Italia decollasse sulle ali del boom economico, l’estratto di carne Liebig si utilizzava in cucina in mille modi. “Va aggiunto agli alimenti a dadi, a tavolette o al cucchiaio – strillava la pubblicità – Dà sapore e sostanza al piatto e gioia al palato”. Piaceva soprattutto a chi aveva sofferto la fame in tempo di guerra. Le massaie lo trovavano comodo anche sotto forma di brodo vegetale, nella variante Vegedor.

La storia del marchio è legata alle figurine Liebig che furono all’epoca una novità assoluta in fatto di pubblicità e che alimentano tutt’oggi un fiorente mercato collezionistico. In Italia s’imposero nel 1934 quando fu fondata la Compagnia Italiana Liebig che stampava le serie destinate alla penisola. All’inizio distribuite gratuitamente dai negozianti, poi date in cambio di buoni-punto contenuti nei prodotti. L’idea fu talmente innovativa che altri la copiarono, Suchard, Au Bon Marchè, Perugina, Tobler, avviando un nuovo genere di collezionismo. La produzione andò avanti fino al 1974.

Nel 1998 il marchio Liebig fu rilevato da Agnesi, il più antico pastificio italiano confluito l’anno successivo nel gruppo Colussi. Dopo quasi un secolo di emissioni, il bilancio della grande operazione commerciale e pubblicitaria inventata dal geniale chimico di Darmstadt è straordinario. La collezione di figurine in cromolitografia ha raggiunto la bellezza di 1871 serie (comprese le edizioni all’estero), la maggior parte delle quali in formato 7×11 centimetri. Molte serie sono state emesse in lingue differenti e, volendo contarle tutte, sono oltre diecimila.

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Arturo Rossi a sinistra con Luigi Veronelli

Altrettanto gloriosa è la storia della distilleria di Angera che, a centosettanta anni dall’intuizione di Bernardo Rossi, viaggia con il vento in poppa. Produce 140 mila bottiglie di grappa, liquori e altre specialità per l’ottanta per cento destinate al mercato italiano. Il resto è distribuito in Germania, Belgio, Spagna, Svizzera, Olanda, Inghilterra, Usa, Austria, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Francia e Cina. Con un fatturato di un milione e 400 mila euro. L’export continua a crescere. Fra il 2013 e il 2016 il fatturato estero ha fatto un balzo in avanti del settanta per cento.

Oggi la distilleria ha in catalogo una quarantina di prodotti tra liquori, aperitivi, amari, grappe giovani, invecchiate, millesimate e monovitigno. Tra le specialità la Grappa Riserva Personale in produzione dal 1930 e l’Acqua d’Angera di vinacce varesine. Senza contare i capolavori della liquoristica ottenuti da infusione naturale di erbe e radici come l’aperitivo Spitz ricavato da genziana lutea e altre erbe aromatiche, l’amaro, il Genepy, i liquori ai lamponi, all’albicocca, al mandarino, all’anice, al cedro, al caffè, alla sambuca, alla liquirizia, alle scorze di limoni, arance e mandarini e la grappa distillata da infusi naturali di miele Dop varesino. Tutti prodotti di grande mixabilità al bar.

Dal 2014 la distilleria ha nuovi partner nelle famiglie Ballerio e Corti di Varese cui fa capo il gruppo Elmec, leader nel settore dell’Information Technology con seicento dipendenti, centosessanta milioni di fatturato e sette sedi in Italia, attivo in sessanta Paesi del mondo. Nel 2016 la nuova società ha aperto in viale Valganna 34 a Varese il primo “store a tema” Rossi d’Angera che prende il nome dall’aperitivo Spitz e declina il catalogo in piatti di gastronomia. Nei giorni scorsi Arturo Rossi, rappresentante della quinta generazione dei distillatori verbanesi, ha presentato il nuovo prodotto Vermouth Style.31 in versione bianco – floreale, dedicato al territorio – e rosso, rotondo e corposo con rabarbari, china e genziana.

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