Domenica prossima alle 16. nella chiesa parrocchiale dell’Annunciazione in Bosco Valtravaglia, sarà presentato il volume “Radici e poesia” di Fermo Formentini, curato da Carolina De Vittori. L’evento, cui parteciperà il vicario episcopale monsignor Franco Agnesi, sarà accompagnato dalla proiezione di immagini relative al Formentini e alle sue opere. Al termine, apertura straordinaria delle sale del Presepe e delle Natività.
La pubblicazione di un testo sul Formentini è il doveroso riconoscimento per quanto l’uomo e l’artista ha fatto e lasciato, nei lunghi anni della sua vita, per il suo paese natale, Bosco, piccolo borgo del Comune di Montegrino Valtravaglia, nella provincia di Varese.
Il Formentini, diventato famoso come autore del “Presepe di radici” a partire dagli anni novanta del secolo scorso, merita di essere ricordato come artefice di un’opera unica nel suo genere, alla quale ha riservato passione e fede che hanno riempito in modo quasi totale gli anni della sua vita, al termine dell’attività di lavoro.
Il volume mette in evidenza che l’estro del personaggio non si è esaurito nella ricerca delle radici boschive, ma ha trovato modo di esprimersi anche nel piacere di una pittura semplice ed intimista, come raccontano i numerosi dipinti che riempiono le pareti della sua casa e, con vivace ispirazione, nella stesura di poesie in dialetto o in italiano.
Ne scaturisce una nostalgia di immagini e sentimenti che Fermo ci offre con i colori o con le parole, toccando temi legati alla sua terra natale, alle tradizioni, alle numerose attività sociali in parrocchia che hanno scandito la sua vita, all’impegno dedicato per molti anni come fondatore e Presidente della sezione boschese dell’Associazione Combattenti e Reduci, al presepe che ha riempito ogni giornata dell’artista ormai pensionato.
Il volume che l’Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio”, della quale Fermo Formentini è stato socio onorario, dedica a Fermo e alla sua consorte Alda Ferrari, viene pubblicato dopo la scomparsa dell’artista, avvenuta il 24 luglio 2015, e presenta le sue opere in due distinte parti.
La prima è dedicata al “Presepe di radici” al quale si sono aggiunte nel corso degli ultimi anni le originali “Natività”.
La seconda raccoglie le sue poesie, che da qualche anno l’Associazione aveva promesso a Fermo di far conoscere ad amici e conoscenti, che ne avevano ripetutamente sollecitato la pubblicazione.
I testi sono corredati da numerose e preziose fotografie che sono state scelte fra scatti in bianco e nero per illustrare i racconti legati al passato e a colori per il presente; alcune sono tratte da quadri dipinti dello stesso Formentini, altre dall’archivio privato della famiglia o di amici che hanno voluto collaborare all’arricchimento di questo testo.
La stampa del volume è stata resa possibile dal generoso legato che Fermo Formentini ha lasciato in testamento ai “Sostenitori del presepe di radici” dell’Associazione “Amici del Piccio”, per la cura e la divulgazione delle sue opere e del suo presepe.
Carolina De Vittori, Presidente Associazione Amici di Giovanni Carnovali detto il Piccio
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