Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Incontri

BIRRA MONASTICA

GUIDO BONOLDI - 28/07/2017

birraUltimamente quando, invitato a casa di amici, devo scegliere un presente da portare ho una carta sicura da giocare: le birre del Monastero Benedettino della Cascinazza. Da alcuni anni alla Cascinazza è in funzione un piccolo birrificio gestito esclusivamente dai monaci, che produce un’ottima birra, secondo la tradizione e le tecniche dei monasteri belgi.

Tra i monaci della Cascinazza c’è un varesino, per l’esattezza un bobbiatese, al quale sono legato da una antica amicizia: Claudio Del Ponte, che dopo aver concluso i suoi studi di filosofia alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è entrato in monastero nel lontano 1975.I monaci sono partiti producendo la birra Blond (la chiara), poi hanno ampliato il loro repertorio con quelle Amber (ambrata) e Bruin (la birra scura), recentemente hanno lanciato anche la birra Kriek, alle ciliegie; “Kriek” è infatti una parola fiamminga che identifica una ciliegia piccola, scura e amara originaria di Schaarbeek.

Con la sua birra monastica la Cascinazza continua una tradizione benedettina più che millenaria di produzione alimentare di alta qualità: pensiamo ad esempio allo champagne e a tanti tipi di formaggi, che sono stati inventati dai benedettini. Il lavoro inteso e realizzato come servizio divino, al pari della preghiera e della celebrazione della liturgia, dà i suoi frutti e costituisce un ideale per tutti.

Che la birra della Cascinazza sia di alta qualità lo testimoniano anche due esperti come Adriano e Francesco Mangia, titolari di “Luppoli ed Uva”, che sul loro sito scrivono:“È stata una vera sorpresa scoprire che nel nostro paese ci sia un birrificio monastico di un livello così alto. Soprattutto perché è il primo e l’unico in attività ed è gestito interamente dai Monaci Benedettini. Una ex cascina adibita alle attività agricole ora trasformata in un vero e proprio monastero, dove una ventina di Monaci trascorrono la loro giornata di preghiera e di lavoro in tutta tranquillità. Situata nelle campagne a sud di Milano, Cascinazza vanta un impianto di prim’ordine e una tecnica produttiva degna dei migliori monasteri trappisti.

Ed è appunto dai trappisti che i Benedettini hanno imparato l’arte birraria. Dopo un periodo di un paio d’anni di “apprendistato”, attorno al 2005, il progetto partì per il volere di Padre Claudio. Allo stato attuale la Cascinazza produce in tipico stile belga, senza inventarsi niente di strano, quattro stili ben conosciuti: la Blond chiara, la Amber ambrata, una Bruin scura e una Kriek rossa. Possiamo dire con certezza che questa è una signora birra”.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login