Vi confesso che non so fare un blog, lo so che sembra assurdo, ma non so fare tante altre cose. Mi riesce bene peró fare il dentista, mettere i libri negli scaffali e appendere i quadri.
Apro la porta con lo 0077 e si spalanca come in un viatico il mio sapere anche per l’interiorità egiziana, babilonese, iraniana, celtica o semitica e per l’intero scibile umano che è racchiuso dentro queste pagine. Tutto ciò è qui sui miei scaffali spiegato dalle parole che ha prodotto.
L’uomo nelle scritture antiche divinatorie e che rappresentano le sette religiose sono il compendio di certe filosofie greche a cui dobbiamo l’invenzione della democrazia, che è la vera rivelazione di tutte le grandi religioni laiche antiche. Infatti da quando l’uomo si è riunito in tribù Dio ha occupato un posto preminente nella gestione dell’Agorá e dei diritti e dei doveri degli abitanti la Terra.
Sembra che tutto si facesse in nome di un Dio tutt’altro che buono, visibile e certo e anche gli dei occupati dalla mitologia in tutto questo c’entrano poco, ci sono solo gli abitanti di Gaia che da tre milioni di anni tentano di darsi un legittimo aldilà.
In realtà sono gli uomini che elevandosi al rango di bipedi hanno pensato che per distinguersi dagli altri animali non bastasse solo la ragione ma bisognava darsi anche l’eternità. Ma la musica nella terra era il silenzio e solo quello bastava alla presenza degli elementi e della verginità d’ogni dove.
Chissà cos’era il tempo del silenzio e come erano gli uomini e le donne in balia delle bestie, originali abitanti del globo terrestre. Ecco mi ossessiona questo motivo: come era il mondo nella pre-Historia. La musica è universale e lo strumento più antico del mondo è la voce.
Ecco mi chiedo ora come fosse la voce senza le parole? Senza il linguaggio e il significare di un discorso e la voce coi gesti, la voce con la paura, e le urla prima della morte? Chissà come si moriva al tempo di Lucy o di Neanderthal, e in quale paradiso o inferno sono state parcheggiate le anime prima di Gesù, Maometto, Manitù, Odino, e tutte le altre divinità e prima ancora dei profeti e prima ancora di Mosè o di Buddha e Confucio? Prima ancora delle guerre bibliche armene curde musulmane o peggio ancora le guerre sante volute dall’uomo civilizzato in nome di un Dio improbabile e crudele.
Ecco, il prima ora mi crea inquietudine e come e quanto si spostavano dove dormivano come vivevano le loro brevissime vite come si capivano gli uomini della pre Historia. E il pensiero senza la memoria dei primi uomini quale era? Ecco alla mia età sento la nostalgia della voce di Dio.
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