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Cultura

ESISTENZA ED EMOZIONI

ROSSANA GIROTTO - 24/02/2012

Il corpo, i sensi”: l’esistenza umana fra terrestreità ed emozioni per la sesta edizione del festival di filosofia Filosofarti di Gallarate. Da giovedì 1 a domenica 11 marzo torna l’appuntamento promosso dal Centro Culturale Teatro delle Arti in sinergia con l’Amministrazione Comunale e la Fondazione Comunitaria del Varesotto e con partner importanti a livello nazionale, che porta la filosofia al grande pubblico.

Tra i protagonisti: Carlo Sini, Gustavo Pietropolli Charmet, Salvatore Natoli, Franco Trabattoni, Enrico Berti.

“Li sensi son terrestri”. Da questa affermazione di Leonardo Da Vinci parte la sesta edizione di Filosofarti, il festival della filosofia di Gallarate, che per il 2012 avrà come tema “Il corpo, i sensi”.

Dieci giorni, dal 1° all’ 11 marzo, in cui la filosofia si fa compagna dell’arte, affiancandosi alla musica, alla danza, alla scrittura, al teatro e al cinema, usando un linguaggio alla portata di tutti senza rinunciare alla grande qualità e offrendo un calendario ricchissimo.

Cristina Borlacchi, insegnante di filosofia e direttore artistico della manifestazione, spiega il senso alto della tematica di quest’anno, che darà modo di “leggere l’esistenza umana entro la sua terrestreità e temporalità, con l’Uomo che dialoga con la propria dimensione fisica e materiale, e interagisce, grazie alla sensorialità, con le emozioni, le affettività e le relazioni. La complessità del rapporto corpo-mente, dal dualismo platonico in poi, è ancora oggi oggetto di riflessioni affidate non solo ai filosofi ma anche ai neuro scienziati”.

Per questo, oltre alle tradizionali lezioni magistrali e ai seminari di studio, Filosofarti propone film e spettacoli teatrali che coinvolgeranno il grande pubblico e le scolaresche della provincia, inserite in un percorso didattico-educativo rivolto alle problematiche adolescenziali e inserite nel progetto Miur sui disturbi alimentari. E poi: mostre fotografiche e di illustrazione, laboratori, presentazioni di libri, eventi gastronomici e incontri esperienziali di movimento e di danza creativa.

Gli appuntamenti si svolgeranno in diverse sedi della realtà gallaratese, aspetto importante questo, che sottolinea quanto tutti gli Enti e le Associazioni coinvolte abbiano collaborato per la riuscita della manifestazione, che rischiava di soffrire dell’attuale crisi in molti settori. Eppure l’entusiasmo e l’ottimo lavoro di volontari e sponsor hanno prodotto un risultato tangibile destinato a durare nel tempo.

Partendo dal Centro Culturale Teatro delle Arti, insieme con l’ Amministrazione Comunale e grazie al sostegno importante della Fondazione Comunitaria del Varesotto, il Festival gode di patrocini illustri come la Regione Lombardia, l’Assessorato alla Cultura del Comune, la Provincia di Varese, il Miur nella sua espressione provinciale U.S.T., l’Ex Irre Lombardia – Gestione Commissariale, l’Università dell’Insubria e l’Università degli Studi San Raffaele di Milano.

Importante anche l’aiuto arrivato dalla Yamamay, che per l’occasione ha realizzato centinaia di magliette con il logo del Festival (Il Corpo di Matisse ), che verranno regalate l’8 marzo alle studentesse presenti alla proiezione del documentario “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo.

Gli eventi e gli incontri si terranno in varie locations cittadine: La libera Università del Melo, il MAGA, Il Sestante Fotoclub (ospitato presso gli Studi Patri dopo il recente danneggiamento della propria sede, Il Centro Olistico Opale, la Libreria Biblos. In questo modo la filosofia viene portata alla gente, senza deludere le aspettative degli specialisti.

“La sfida di Filosofarti – spiega ancora Cristina Boracchi – sta nel permettere a tutti di confrontarsi con la riflessione filosofica, e di farlo attraverso modalità interattive e innovative senza snaturare la complessità della teoresi. Il programma vede il coinvolgimento di ampie fasce di età e di interesse” .

Secondo l’ Assessore alla Cultura del Comune di Gallarate Sebastiano Nicosia, Filosofarti è una realtà che “ ha acquisito un ruolo importante dal valore scientifico riconosciuto a livello nazionale, proponendosi con personaggi di caratura assoluta. Il Festival è una punta di diamante per l’offerta culturale cittadina e di questo ne siamo compiaciuti”.

L’ingresso alle conferenze, ai laboratori e a diverse mostre sono libere, meglio però prenotare, dove segnalato nel programma, consultabile sul sito www.filosofarti.it , mentre l’ingresso al Maga, agli spettacoli teatrali e alle serate gastronomiche sono a pagamento (con prezzi comunque popolari, n.d.r.).

La prenotazione è obbligatoria per scuole e gruppi: tel. 347 5052978 – fax 0331 785122.

Nel sito si possono trovare tutte le informazioni, le schede dei singoli eventi e gli scritti dei relatori, che saranno in visione e in vendita anche presso le librerie Carù, Biblos e Rinascita.

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