Da spericolato vincitore a puntuale calcolatore. Un netto mutamento di tattica da parte del sempre grande Valentino Rossi che sta così raccogliendo preziosi punti per la classifica del mondiale.
Precisiamo: è di tutta evidenza che per il nostro campione tagliare il traguardo per primo continuerebbe a costituire come in passato il più bel miraggio ma evidentemente sta applicando – almeno nelle prime prove della stagione – un disegno produttivo di opportunismo.
Così in Qatar, Argentina e Austin conquistando rispettivamente un terzo e due secondi posti si è accaparrato il primo posto nella classifica generale con 56 punti.
Il conto di cui sopra viene effettuato sulle tre prime gare al momento della stesura del pezzo. La qualità degli avversari – spagnoli in particolare – è di grandissimo peso sì che capita spesso che i giovani pulcini iberici riescano a mettere la ruota del proprio mezzo davanti a quella di Valentino incappando, però, talvolta in errori o cadute, con conseguenze positive sul campione di Tavullia.
È una sorta di adeguamento a quello che era la regola valentiniana di vincitore assoluto che lo ha reso celebre in annate di gare ma che diventa utilissima per continuare a conquistare podi e posizioni di classifica.
È insomma, diventata quella di Rossi una tattica di utilità che al nostro rende possibilità distruttive di ogni avversario positive più o meno come quelle di un tempo.
Significa anche che allo sfrenato ardore di un’età sia opportuno far seguito con un saggio calcolo.
Fatto sempre di classe al momento inimitabile.
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