Dopo la torre civica, un’altra bellezza artistica e storica di Varese verrà riaperta al pubblico. È la torre del Robbioni che svetta da Villa Mirabello sulla sommità dei Giardini Estensi. Il progetto di fattibilità tecnica per il restauro della torre, e la sua riqualificazione come punto panoramico sulla città è stato presentato dall’assessore all’Ambiente, Dino De Simone, dall’assessore alla Cultura Roberto Cecchi e dall’architetto del Comune Valeria Marinoni.
L’intervento prevede la riqualificazione e il ripristino del belvedere realizzato nel 1846 da Carlo Pellegrini Robbioni, da lungo tempo inaccessibile al pubblico. La torretta si trova all’estremità laterale della collina dei Giardini Estensi, in posizione elevata su una piccola altura sul retro di Villa Mirabello. Il restauro della torretta e la riqualificazione dell’area “ex teatrino settecentesco” rientra nell’ambito dell’iniziativa di Regione Lombardia “L’anno del turismo lombardo e le capitali d’arte – Progetto Cult City”, a cui Il Comune di Varese ha partecipato con il progetto: “I Belvedere di Varese Città giardino, alla scoperta di paesaggi inediti, arte e cultura”.
Grazie alla partecipazione del Comune a questo bando il costo del restauro di 150mila euro, sarà finanziato al 50% dal progetto regionale Cult City.“I nostri parchi si arricchiscono grazie a questo intervento – ha detto De Simone – I varesini e i turisti avranno la possibilità di ammirare i Giardini Estensi e la bellezza del nostro territorio da una posizione unica. Stiamo lavorando per restituire alla città dei luoghi per troppi anni chiusi e abbandonati. Questo progetto ha una grande valenza ambientale e turistica e accende i riflettori sulla necessità di valorizzare e aprire al pubblico il nostro patrimonio locale”.
Con il restauro della torretta si completerà così la ristrutturazione dell’intero complesso museale di Villa Mirabello, che negli scorsi anni è stato oggetto di importanti lavori conservativi. L’intervento sulla torretta-belvedere ha come obiettivo l’apertura della struttura permettendo l’accesso ai varesini e ai turisti. Dalla sommità della torre infatti si può ammirare un panorama a 360 gradi sulla città e dell’intero paesaggio che la circonda.
“Questo è un intervento importante perché apre uno scenario di turismo legato ai belvedere di Varese e consente di donare maggiore visibilità alla città grazie ad un nuovo luogo da visitare – ha sottolineato l’assessore Cecchi – Ma l’operazione è importante anche sotto il profilo della manutenzione del nostro patrimonio perché ci consentirà di restaurare un bene che altrimenti rischiamo, con il passare del tempo, di perdere per sempre. Siamo invertendo anni di mancata progettazione nella manutenzione dei nostri beni culturali, artistici e naturali”. Dopo l’ok della Soprintendenza, cominceranno i lavori. Prevedibilmente entro la fine dell’anno o all’inizio del 2018.
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