Si parte di notte, prima dell’alba, e passo dopo passo si arriva in cima al monte, che da secoli è per tutti i varesini il Sacro Monte. Si cammina insieme, dicendo il Rosario e raccontandosi la propria vita, per concludere con una mezz’ora di silenzio nella salita delle Cappelle, coronata dalla Messa delle 11.
E questo da nove anni, ogni domenica in Albis, con qualunque tempo, si sia in pochi o in tanti: è il Pellegrinaggio della Misericordia. “Tutto ha inizio” racconta Luigi Vicari, infermiere di Mornago, ideatore e organizzatore principale del cammino “da un periodo buio per me e la mia famiglia. Il sacerdote dal quale andai a chiedere consiglio mi spiazzò subito, spronandomi a non accontentarmi di chiedere qualche aggiustamento, ma a domandare un miracolo, lasciando a Dio il come e il quando della risposta”. Certo che per un miracolo bisogna impegnarsi anima e corpo, mica basta qualche preghierina.
Così, ecco l’idea di legare alla domanda una fatica fisica, un cammino a piedi, come del resto è tradizione nella vita millenaria della Chiesa: e dove dirigersi se non al Santuario più caro al cuore della nostra gente, S. Maria del Monte? Luigi scorre l’agenda, trova la sua prima domenica libera dai turni, e decide di piazzare in quella data il suo pellegrinaggio: scopre poi che è proprio la prima domenica dopo Pasqua, quella che san Giovanni Paolo II ha dedicato alla Misericordia. Per questo, fin dalla prima edizione, il cammino prende questo nome.
La storia è semplice: partecipano dapprima i famigliari e pochi intimi, poi gli amici della fraternità di CL, e via via gli amici degli amici. Un popolo che cammina, come può: non tutti partono da Mornago, non tutti riescono a fare l’intero percorso (una ventina di chilometri), addirittura c’è chi non ce la fa nemmeno a camminare. Ma tutti possono partecipare alla messa conclusiva, domandando la grazia della conversione, e mettendo nelle mani di Maria tutte le proprie invocazioni, per poter firmare alla fine il libro dei pellegrini “C’ero anch’io”.
“Perché lo faccio anche oggi che ho superato quel brutto momento?” confessa Luigi : “Perché ho bisogno di sentirmi ripetere le parole del papa e di don Giussani: “ … Non abbiamo paura, non ci scoraggiamo e non ci lasciamo cadere le braccia, ma avanziamo nella speranza. Dio è l’ipotesi positiva su tutto ciò che l’uomo vive, anche se questa positività sembra talvolta essere vinta in noi dalle tempeste della vita”.
Il ritrovo per il pellegrinaggio è alle 4,50 del 23 aprile davanti alla chiesa parrocchiale di Mornago. Ore 5,00 Inizio con la recita del 1° mistero del Santo rosario Ore 5,15 Santuario della Madonna del Buon Viaggio: recita del 2° mistero Ore 6,30-7,00 Chiesetta di Loreto lungo la provinciale nel comune di Varese: recita 3° mistero Ore 8,00-8,30 Basilica di S. Vittore a Varese: recita del 4° mistero Ore 9,00 Chiesa di S. Massimiliano Kolbe a Varese: recita del 5° mistero Ore 10-10,15 1° cappella Sacro Monte di Varese: recita Salve Regina e Litanie La salita verso il santuario sia percorsa in silenzio, insieme e dietro la croce Ore 11,00 Santa Messa presso il Santuario. Ci si può aggregare in qualsiasi punto del cammino. Consigliati scarpe comode e giubbotto rifrangente.
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