In Confidenza

LA VERA BELLEZZA

Don ERMINIO VILLA - 17/02/2017

La moda, e tutto ciò che – più o meno onestamente e necessariamente – gira attorno alla cura del corpo e del suo “apparire”, è un segno dei tempi.

E del nostro non appartenere alla “bruttezza”, a ciò che non è armonico. Almeno da quando Dio ha deciso di “apparire” per poterci raccontare del suo amore.

La bellezza è il grande “oggetto di culto” della nostra epoca, attorno a cui girano affari di miliardi, e ha a che fare con tutti gli aspetti della nostra vita, insinuandosi ovunque.

Eppure, mai come oggi la bellezza va difesa dai suoi surrogati, soporiferi quanto basta per non farci pensare, anche se talvolta sono molto costosi per restare al passo.

Ci tocca infatti assistere non poche volte ad un autentico scempio umano, tra massacri, guerre, oltraggi alla dignità e alla unicità di ogni singolo uomo e donna, per terra e per mare.

Il corpo umano – che è tempio dello Spirito Santo, come ci ricorda san Paolo in 1 Cor 6,19 – straziato e dilaniato, è sbattuto pornograficamente davanti ai nostri sguardi, spesso annoiati o saturi di immagini simili.

E se il compito dei cristiani fosse proprio quello di vedere? Vedere, soprattutto quando ci è rimasto ben poco da vedere…

Vedere, quando gli altri non vedono un bel nulla o girano lo sguardo dall’altra parte.

Ostinarsi a vedere ed a credere che il buon Dio non ha abbandonato questa nostra meravigliosa terra.

Continuare imperterriti e cocciuti a vedere il bello di ogni fratello e sorella, chiunque egli sia!

Sguardo non ingenuo, ma di chi scruta la notte e intuisce l’aurora che avanza.

Sguardo appassionato che si interpone come scudo a fermare le pietre che la vita – e molto più l’insensatezza di noi umani – scaglia contro troppe persone.

Sguardo che accarezza grandi e piccoli, uomini e donne.

Sguardo che ancora si inumidisce di fronte all’ingiustizia ed alla sofferenza.

Sguardo di fede che urla: “Anche lui è mio fratello! Anche lui è figlio di Dio!”. Palpebre che infine si abbasseranno, quando per vedere davvero non ce ne sarà più bisogno.

Ad ogni primavera, come ad ogni Pasqua, il bello rinasce sempre…