Come augurio di buon anno ho ricevuto la poesia: “Ti auguro tempo”, della tedesca Elli Michler. Mi piace credere che l’amica Gabriella abbia scelto di indirizzarla solo a me, e che, conoscendomi, abbia voluto invitarmi a non affannarmi nella rincorsa del tempo.
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno
Penso a chi ci ha lasciato, agli amici che abbiamo avuti vicino per tanta strada e a cui avremmo potuto, ne sono certa, dare e dire di più, e riesco a cogliere il senso di questo augurio: fare tesoro di ogni ora e di ogni minuto regalati dalla vita.
Ti auguro Tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Nella visione un po’ calvinista del vivere, mio e di alcuni amici, è poco il tempo che resta al divertimento puro. Passo davanti ai tavolini esterni di un bar, dove stazionano uomini di diverse età, incuranti del freddo invernale, troppo intenti a parlare animatamente e allegramente di qualcosa che mi sfugge. Ecco ciò che non mi concedo: la chiacchiera leggera, fine a se stessa, che ritempra lo spirito con la sola vicinanza all’altro.
Ti auguro Tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro Tempo, non per affrettarti e correre,
ma Tempo per essere contento.
Fare e pensare, insieme: un dono che non possiedo. Con l’eccesso di ragione e relative elucubrazioni, pongo freni alle tante possibilità di cui potremmo beneficiare, io e gli altri.
Chi corre sempre, come me, si illude di guadagnare tempo, di imbrigliare la vita, di farla durare più a lungo. Invece lascia scivolare via la percezione materiale delle ore e dei giorni e accumula tempo solo cronologico..
Ti auguro Tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro Tempo perché te ne resti.
Elogio del fermo immagine: esiste un tempo che può trascorrere senza eventi esteriori ma in grado di rimandarci, come in uno specchio, la nostra immagine. Tempo che all’apparenza è inattivo, insidiato dal timore dello spreco e dallo spettro della noia, ma che sa creare silenzio e solitudine.
Tempo per stupirti e Tempo per fidarti
E non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro Tempo per contare le stelle
e Tempo per crescere, per maturare.
Lo stupore è possibile: basta immergersi nella natura o accostarsi alle bellezze artistiche di casa nostra per sentirne il richiamo. E poter accantonare il tempo segnato sul quadrante di un orologio.
Ti auguro Tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro Tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Oggigiorno abbiamo un gran bisogno di sperare, a dispetto delle disillusioni e nonostante le continue perdite. Ci serve il tempo per immaginare il futuro e sognare momenti migliori.
Ti auguro Tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere Tempo,
Tempo per la vita.
Infine, in questo Tempo che auguro a me, e a voi, di ritrovare, Elli Michler ci sollecita a trovare tempo per il perdono, proiettando una luce nuova sulla comune radice tra le parole “ dono” e “perdono”.
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