Il pubblico di Zagabria avrà ancora le mani arrossate per l’uragano di applausi che ha accompagnato l’esibizione della sempre più magica Carolina Kostner nella sua recente presenza in Croazia. E chi ha avuto la fortuna di assistere per televisione alle stupende evoluzioni della nostra campionessa avrà faticato per non unirsi – sia pur in lontananza – all’entusiasmo dei croati
Proprio lei, dunque, quella Carolina punita dalla Fisg per non avere denunciato le manovre dopanti messe in atto da Schwazer. Una sanzione quella sancita a Caterina che non ci aveva convinto più di tanto al tempo dell’applicazione e che continua a non convincerci nel suo riaffiorare alla mente.
Si ritenne, allora, Carolina complice dell’amico per non averne denunciato il comportamento scorretto. Ci parve allora di dover dire che, prima, contro Carolina si sarebbero dovute appurare alcune situazioni a suo carico con prove sostanziali e non con indizi o, ancor peggio, di un penoso “Non poteva non sapere”, utile solo in mancanza di certezze.
Sarebbe occorso dunque: 1) in primo luogo essere sicuri della conoscenza in capo alla campionessa dei fatti commessi; 2) in secondo luogo essere sicuri che fosse conscia del carattere dopante delle manovre attuate dall’amico piuttosto starne nell’esecuzione pratica e di non facile comprensione. Il tutto lasciandosi da parte il noto teorema del “non poteva non sapere”.
Il fatto poi che sia comportamento punibile quello di chi non si sia sentito di assumere la ormai arcinota posizione di “gola profonda” si verifica tranquillamente in altri e svariati campi dello sport. A cominciare dal ciclismo se fosse vero quello dichiarato da un noto campione di cui a suo tempo facemmo il nome (che, ora, invece, non ricordiamo) il quale campione in Tv dichiarò che nel ciclismo sono tutti dopati.
Se così fosse, dunque, applicandosi la regola messa in atto per la Kostner bisognerebbe spopolare intere specialità non solo quanto a interpreti principali, ma anche di un’intera massa di quanti fanno loro da popolatissimo contorno in gran parte al corrente dei comportamenti degli interessati principali.
Il riferimento al ciclismo è d’obbligo ma la serie potrebbe continuare.
Insomma l’impressione è che con la Kostner si sia andati sul pesante una impressione che aumenta continuando a vederla all’opera.
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