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Ambiente

LE SENTINELLE DELL’OLONA

ARTURO BORTOLUZZI - 04/11/2016

olonaRiguardo la necessità che ci debba essere un controllo, non solo istituzionale ma anche sociale, in tutte le vicende che riguardano l’inquinamento dell’ambiente attorno a noi, mi è capitato di soffermarmi più volte. Troppe volte il cittadino demanda solo alla pubblica istituzione di far fronte ad un problema che investe il territorio e rinuncia a controllarla non assumendosi quelli che dovrebbero essere i suoi compiti.

Ogni inquinamento è proprio, cioè è questione che tocca tutti, perché ciascuno è tenuto a farsi carico di un disservizio che, invece, un buon andamento della cosa pubblica potrebbe evitare. Ho letto che l’Assessore alla Protezione civile del Comune di Marnate ha provveduto alla nomina delle sentinelle del fiume Olona e che ha sottoscritto accordi sulle loro occupazioni con la Protezione civile.

Le ho quindi scritto cercando di darle dei consigli. Ho suggerito all’assessore:

1) che le sentinelle siano tenute ad illustrare per iscritto la propria attività almeno mensilmente alla sua persona e al Sindaco del Comune. Le sentinelle è corretto poi facciano una relazione in consiglio comunale aperto al pubblico almeno una volta ogni trimestre sulle condizioni del fiume nonché sugli scarichi abusivi trovati;

2) di ottenere da parte della Regione Lombardia strumenti idonei per le sentinelle del Comune, così che le stesse, qualora ne avessero bisogno, possano raccogliere campioni idonei alle sperimentazioni che deve compiere Arpa. Ciò ad evitare, come è capitato in passato, che in mancanza di un tempestivo arrivo dei tecnici di Arpa dopo una loro chiamata da parte delle sentinelle, cessi un inquinamento che per quest’ultime non sia stato possibile monitorare, in quanto sprovviste di un’apposita strumentazione. Sarebbe, inoltre giusto, Le ho scritto, che la Regione Lombardia fornisca al Comune sovvenzioni idonee a poterlo ripagare delle spese da questo sostenute per compensare le sentinelle di quanto dalle stesse sborsato per lo svolgimento della propria attività;

3) di far relazionare le sentinelle presso le scuole, almeno una volta all’anno, sullo stato del fiume Olona. Sempre una volta all’anno, è giusto che le sentinelle accompagnino ad una visita guidata presso il corso d’acqua gli alunni delle scuole ed anche i propri genitori;

4) di consultare i comuni vicini a quello di Marnate riguardo la nomina delle sentinelle, spronando i reggitori dei Comuni contermini a fare altrettanto; cosicché, in una pluralità di anni, si possa attuare un monitoraggio completo del territorio dei comuni rivieraschi di tutto il corso del fiume (dalla sorgente alla foce). I comuni limitrofi, sono da sentirsi anche riguardo il necessario coinvolgimento dei residenti e delle scuole. I problemi del fiume devono essere trattati, insomma, come un’emergenza sociale che tutti i cittadini devono sapere riconoscere e monitorare. I cittadini devono inoltre essere a conoscenza di come questa problematica possa essere risolta dalle istituzioni e come interpellarle se ci sia la necessità;

5) di trasmettere una relazione bimestrale alla Commissione ambiente della Regione Lombardia sulla situazione evidenziata dalle Sentinelle del fiume Olona;

6) di sentire almeno tre volte all’anno, assieme ai comuni limitrofi, i vertici della società Alfa per conoscere se abbia risolto le problematiche dalla stessa evidenziate nel corso della loro recente audizione presso la Commissione ambiente della Regione Lombardia. Non è infatti tollerabile una difficile comunicazione tra la stessa e le società che gestiscono gli impianti di depurazione. La società Alfa deve essere parimenti sentita per comprendere se sia in grado di svolgere compiutamente il lavoro atteso da tutto il corpo sociale. La società Alfa deve essere informata, inoltre, di ogni problematica che le sentinelle del Comune abbiano rinvenuto sul fiume e deve relazionare sull’attuazione dei progetti per risolvere le problematiche evidenziate dal comune stesso in passato;

7) sentire insieme ai comuni limitrofi almeno due volte l’anno le associazioni ambientaliste che hanno sede nel proprio territorio, per stabilire quali possano essere gli obiettivi di un’azione comune a vantaggio dell’Olona stesso e del corpo sociale residente nei comuni (in particolare, gli adolescenti). Le associazioni ambientaliste è giusto siano informate di tutte le comunicazioni inoltrate dalle sentinelle medesime.

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