Grazie al professor Monti, il clima è davvero cambiato, il divario Nord-Sud si è miracolosamente dissolto. La neve ha ricoperto con equità (all’insaputa del sindaco di Roma) l’intera Penisola: Nord, Centro, Sud e Isole comprese. Appare cambiato anche il clima politico. Nel tempo del rigore (polare, prima che morale) è accaduto l’inimmaginabile: il muro di ghiaccio che divideva i due maggiori partiti, PDL e PD, si è come d’incanto dissolto (dissipato direbbe Luigi Lusi, il tesoriere che ha spogliato la Margherita). Sicché, si va diffondendo un profumo d’intesa.
Grazie al comune proposito di riformare il “Porcellum”, gli irriducibili nemici – PDL e PD – si sono scoperti amici. Per contro gli amici – PDL e Lega – si comportano da nemici. Tuttavia il dimezzato Bossi non rinuncia alle cene del lunedì, anche se l’ultima sembra essergli andata di traverso. Imbeccato dal Cavaliere, il maggiordomo Alfano tranquillizza la platea, dice che il filo del rapporto con la Lega non è reciso. Si vedrà alle prossime amministrative. L’Umberto non teme i nemici, a non farlo dormire provvedono gli amici Maroni e Tosi. Grazie al professor Monti, il clima è davvero cambiato.
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