Il caso recente della consistente donazione, da parte di un noto imprenditore, a favore di associazioni del territorio riporta alla nostra attenzione, in modo evidente, il volto di quella Varese solidale che, in tante e diversificate situazioni, riafferma come la nostra sia una città dal cuore grande.
Generosi lo sono i suoi cittadini che, tradizionalmente e in modo costante, animano il poliedrico e vitale mondo del volontariato: da quello che risponde al bisogno emergenziale di poveri e senzatetto, all’intervento in favore di malati, anziani e persone in difficoltà, alla vita attiva delle associazioni a sostegno dei disabili, dei carcerati, delle donne vittime di violenza, fino alla dimensione formativa a favore di bambini, ragazzi e giovani svolta dagli educatori negli oratori, dalle realtà di supporto allo studio per fronteggiare la dispersione o di animazione della vita dei quartieri allo scopo di “fare comunità”.
Annuali incontri come “Aggiungi un pasto a tavola” o l’“Ultimo solidale” sono divenuti appuntamenti caratterizzanti la città e raccolgono numeri sempre crescenti di varesini, così come gli impegni quotidiani delle Caritas parrocchiali o delle San Vincenzo, dei centri di prima accoglienza scandiscono il ritmo di una solidarietà innervata e radicata nel tessuto sociale. E lo stesso elenco delle associazioni di volontariato sociale e sanitario cittadine, reperibile sul sito del comune, offre evidenza di un ventaglio di interventi in risposta ai bisogni dei più deboli.
Non c’è domanda di fronte ad un bisogno che non ottenga risposta: capita in casi significativi come quello di importanti e consistenti donazioni e accade anche nella semplicità nascosta di contributi in tempo, attività, impegno, alimenti, vestiario, generi di prima necessità che contribuiscono a limitare le emergenze che anche Varese non nasconde.
Non ha distinzione religiosa, socio-economica, politica la solidarietà, che continua ad essere un elemento unificatore delle differenze e la stessa storia locale è intessuta di figure, associazioni, cooperative, realtà che hanno costruito e tramandato nel tempo il senso profondo dell’attenzione agli altri come cifra dell’essere città.
Un contributo importante in questa direzione viene anche dal mondo della scuola, grazie alla scelta sempre più consistente di dare al volontariato un ruolo centrale nella crescita ed educazione dei giovani: gli istituti superiori del territorio comprendono infatti nel proprio progetto formativo attività di stage in collaborazione con lo Sportello provinciale e con le tante associazioni e istituzioni del territorio.
Dare senso al proprio futuro a partire dalla consapevolezza che la società, bene comune, si costruisce assieme è infatti forza trainante di ogni città che voglia essere sempre più a misura di persona.
You must be logged in to post a comment Login