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Noterelle

L’EPOCA DEI SINGLE

EMILIO CORBETTA - 30/09/2016

singleLe generazioni si susseguono e con esse muta la società, ma purtroppo con una perversa costanza nel commettere e ripetere errori. Oggi viviamo in una società molto diversa da quelle passate ma questa è una constatazione tanto banale che la si potrebbe irridere con la frase “scoprire l’acqua calda”. Una esperienza abbastanza facile da cogliere e notare è che ai nostri giorni a molti piace essere single, ossia vivere da soli e non nella famiglia; in nome della libertà stare da soli, per fare tutto ciò che piace senza avere obblighi nei confronti di nessuno. Mi domando : la nostra sta diventando una società di single o è già tale?

 Solo qualche decennio fa una donna di una certa età, non sposata, era una “zitella”. Quelli dell’altro genere erano definiti “zitelloni”. In questo termine erano impliciti tanti contenuti. In nome di una certa “pruderie”, zitelle e zitelloni venivano guardati con curiosità o con compatimento e talvolta addirittura con un certo disprezzo. Quello lì o quella lì perchè non si sposa? C’erano genitori preoccupati per un figlio che restava in casa. La mia “tusa” non la vuole nessuno, non attira? L’è bruttina, ma l’è bravissima, l’è un tesor”? “El mè fieu” è un timidone? Qualche madre più pragmatica lo definiva “un lazzarone”, magari sorridendo ma con dentro un po’ di disagio, una certa angoscia.

Tutti discorsi diversi dalla realtà odierna: per necessità i zitelli vivevano generalmente in famiglia, i single, ossia i non sposati, vivono soli in appartamenti singoli. Secondo il modo di pensare attuale, il single è”un dritto” che sa godersela. Mica stupido a impegnarsi nelle fatiche di “mettere su famiglia”. È ancora giovane e fa bene a vivere così.

È evidente che stiamo facendo un discorso decisamente semplificato e superficiale. La realtà è molto più problematica e vien da chiederci se la nostra società sia diventata composta da persone che non sanno dialogare. È forse una società di gente sola? Una società composta da uomini “isole”? Un arcipelago? Una tristissima società di torri, magari d’avorio, belle spendenti, ma chiuse in se stesse, impenetrabili? Una società di persone che vivono la vita solo in funzione di sè? L’orgoglio di essere single per essere, per sentirsi liberi. Il tempo è tuo e lo vivi come vuoi tu, dato che sei libero. Sei libero da impegni nei confronti degli altri. Non più impegni, nemmeno nei confronti di chi ti ha dato la vita. Sei libero di non avere figli. Troppo crudele questa vita per farla proseguire. Perché dare ai miei figli il carico di una vita piena di dolori, di nefandezze? Perché chiamare in vita dal nulla una scintilla, portarla nella realtà del tempo per un pugnetto di anni e poi rigettarla nel nulla?

Ma non si deve fare d’ogni erba un fascio. Non tutti i single sono uguali. Ci sono splendidi uomini che vivono soli divorati da una grande passione. Vivono soli per soddisfare la prepotenza della loro vocazione. Questo termine è usato normalmente per indicare chi si dedica alla vita religiosa, ma ci sono soggetti che restano in apparente solitudine perchè si dedicano a fondo nella ricerca scientifica, nell’arte, nella politica ed altro. Divorati dalla loro passione, dalla loro intelligenza, dai loro ideali. Questi sono i grandi che spesso danno all’umanità importanti doni. Nel loro campo ottengono notevoli risultati. Dobbiamo quindi constatare che molti single sono delle potenze che stanno donando la loro vita per gli altri e stanno vivendo una realtà positiva, che dà frutto.

Purtroppo l’esperienza ci dice che per tutti i “soli” il problema è drammatico quando al pettine della vita arrivano i nodi della senilità o della malattia. Non hai più l’autonomia e diventi dipendente dall’aiuto degli altri. Balza all’occhio la mancanza del supporto della famiglia, famiglia decisamente in evoluzione odiernamente, come tutta la realtà della società, ma che mostra sempre il suo veramente grande valore quando giustamente interpretata e vissuta. La famiglia piena di problemi, fatiche, sacrifici, ma anche piena d’amore, che altrove non puoi trovare. Amore capace di risolvere problemi, anche se con fatica

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