I cercatori d’oro. Hanno vuotato il forziere non le miniere paralimpiche del prezioso metallo aggiungendovi, per completezza di bottino, argento e bronzo.
Hanno fornito la più bella conferma, anche nello sport, di tutte quelle dichiarazioni, da loro stessi rilanciate in ogni occasione, sulla meravigliosa prevalenza della volontà sul malanno, del saper accettare senza disperare.
Loro gli azzurri dello sport paralimpico hanno sbancato tutto e tutti arrivando – senza con questo avanzare critiche nel raffronto – a risultati anche superiori a quelli dell’azzurro olimpico.
Non contano i nomi, conta la vittoria del principio che anche loro hanno sempre sostenuto rimuovendo, nei fatti, le remore sull’opportunità di organizzazione dei giochi anche ricorrendo alla partecipazione dei disabili.
Le Paralimpiadi hanno, ora, fornito la più bella conferma dell’opportunità, meglio della necessità, di proseguire sulla strada intrapresa soprattutto per la conferma dello spirito che ha dato forza a tutto e a tutti.
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