Tra i benemeriti di Varese, premiati con medaglia comunale dal sindaco Galimberti per il duecentesimo della città, ci sono due nostri autori, Luisa Negri e Ambrogio Vaghi. La prima presente fin dalla nascita di RMFonline, il secondo da ormai alcuni anni.
Siamo orgogliosi del riconoscimento a persone che si sono impegnate per il bene comunitario, hanno espresso valori esemplari e infine rappresentano simbolicamente lo spirito con il quale viene confezionato questo giornale. È uno spirito intriso di curiosità civica, senso etico, equilibrio critico. Doti utili a individuare problemi, immaginarne soluzioni, dare risposte a delle domande.
Non basta infatti, anche quando si fa del giornalismo, porre domande: bisogna farvi seguire risposte. Cioè idee, suggerite umilmente. Se no, non ci si assume mai alcuna responsabilità. Il gruppo di RMFonline se ne è invece assunte molte, da ormai otto anni a questa parte, e credo di poter dire come editore che è stato offerto un contributo al progresso civico.
Non elenco nel dettaglio le virtù professionali di Negri e Vaghi, che chi ci legge conosce. Luisa Negri si occupa di cultura, in particolare di arte e di storia, da decenni. Ha scritto per molti anni sulla Prealpina, poi su Varese Focus e sulla nostra testata. Molti i libri, uno dei quali dedicato a donne varesine e che abbiamo appena finito di pubblicare a puntate. Ambrogio Vaghi è stato un uomo politico di prestigio nelle file del PCI, consigliere comunale per ventitre anni, dirigente d’azienda, presidente e socio di associazioni locali, impegnato sul fronte della collaborazione sociale e della beneficenza.
Ad accomunare Negri e Vaghi è l’anima nobile dell’essere varesini. Quella che si esprime attraverso la sobrietà dell’atteggiarsi, il pudore dei sentimenti, la modestia silenziosa del fare. Appartenenti a generazioni diverse, li unisce la cifra del sentire popolare, ovvero la capacità di cogliere aspettative, umori, esigenze ai quali indirizzare l’attenzione pubblica. La famiglia di RMFonline è lieta di festeggiare l’evento e di complimentarsi con i premiati, che la rappresentano nel suo insieme.
La circostanza mi è provvidenziale per un caro saluto a voi, amici lettori che ci seguite con fedeltà. Riprendiamo il dialogo settimanale dopo la pausa estiva cercando di continuare al meglio la piccola missione mediatica che abbiamo scelto di servire nel grande mondo della comunicazione. I princìpi che ci guidano vi sono noti: l’amore per la libertà di giudizio, la cura della competenza nel trattare gli argomenti, la convinzione dell’opportunità di ospitare opinioni diverse e talvolta opposte. Tante voci, e non un coro: l’obiettivo rimane sempre lo stesso.
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