Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Noterelle

OLTRE LE PARTI

EMILIO CORBETTA - 14/07/2016

Salone Estense “angusto” per il Consiglio Comunale

Salone Estense “angusto” per il Consiglio Comunale

Sabato mattina 9 giugno, insediamento del nuovo Consiglio Comunale.

Grande festa, grande folla, tanti applausi. Persone presenti anche nello spazio riservato al Consiglio. Il Salone Estense, pur essendo un bel “salone” si è rivelato piccolo. È una “chicca”, ed in quanto tale molto piccola, che noi Varesini siamo costretti a utilizzare per molti usi: assemblee di Consigli comunali, appunto, sala concerti, sala conferenze, sala mostre, concorso presepi a Natale, e molto altro.

In effetti la necessità di sale multi uso in centro Varese c’è. Averle darebbe la possibilità di centellinare l’utilizzo di questo bellissimo salone settecentesco, finemente affrescato. Attualmente abbiamo un’altra sala nel palazzo della Camera di Commercio, ma la sua occupazione è molto limitata e troppo ricca di barriere architettoniche? Altro bel salone è l’aula magna dell’Università, ben usabile per altre manifestazioni, ma non per un Consiglio Comunale.

Ora lancio una provocazione: perché non realizzarla nella ex-Caserma quando sarà ristrutturata? Io non ho visto i progetti degli architetti concorrenti alla gara effettuata mesi fa, sia sulla Caserma che sulla annessa piazza. Non so nulla sulle pensate degli architetti che hanno partecipato al concorso. Ma qualcuno ha pensato anche a questo eventuale utilizzo?

Torniamo ora “a ciacolar” del Consiglio comunale. Recentemente un mio amico lo ha visto popolato da stupendi volatili molto capaci di librarsi in alto. Istintivamente io ho cercato le aquile, i consiglieri saggi, quelli che sanno pensare ad alto livello. Ce ne sono parecchi e la cosa mi fa felice: utile e bello ascoltare, condividere, discutere argomenti sostenuti da onesti ragionamenti, da profonde motivazioni, da persone che hanno studiato e continuano a studiare. A mio giudizio, è così che si possono veramente aiutare la città ed i suoi cittadini.

In questa occasione l’opposizione ha fatto un buon intervento, contestando con argomenti legali la presenza di un consigliere che potrebbe apparire in conflitto a causa della sua attività dirigenziale in una associazione sportiva che utilizza impianti del Comune. Il sindaco ha risposto con altrettanta sagacia rivelando logica legale, calma, linguaggio pacato, molta diplomazia, consona alla sua posizione. Già in altri momenti avevo avuto modo d’apprezzare questa sua capacità.

Qualcuno invece ha volato un pochino più basso e qualcuno decisamente raso terra, ma facendo la ruota come un pavone, convinto che così è da farsi la politica, convinto che Varese migliorerà per le sue battute, per le sue apparenti ironie, per il suo sarcasmo. Purtroppo, da quando i mass-media hanno enfatizzato le parole pronunciate da politici troppo disinvolti o da comici, i discorsi “statistici” hanno assunto una piega molto discutibile. L’amministrare la città richiede molta serietà, molta logica, tanta onestà di pensiero.

Altro elemento positivo è la presenza di un certo numero di donne, sia in Consiglio che nella Giunta, e in occasione della inaugurazione numerose anche tra il pubblico. Ci si augura di vedere in futuro il contributo della femminilità, della ideologia femminile, della logica femminile, della generosità femminile e non l’imitazione dei maschi, come talvolta vien fatto.

Motivo di critica e di sconcerto in parecchi è stato il meccanismo usato per fare entrare in consiglio comunale “l’altra parte del cielo”: al momento del voto una preferenza maschile associata ad una femminile, e viceversa. È sembrata una forzatura e non è stata usata da tutti con uguale logica, con uguali intenti. Ad esaminare i risultati è evidente che alcune sono rimaste escluse per il modo discutibile utilizzato da altre per conquistare preferenze.

Come lavorerà la maggioranza appena uscita da anni e anni d’opposizione? A Varese è un cinquantennio che la città è gestita dal centro destra. Non con lo stesso stile, perché sono cambiati gli uomini nel tempo, ma sono molto cambiate anche le possibilità economiche. Da qualche decennio poi abbiamo visto la maggioranza schiacciare l’opposizione all’angolo, negando, troppo spesso senza motivazione, qualunque pensiero, qualunque suggerimento. Il desiderio di fare altrettanto può esserci, ma già si è visto un confronto assolutamente nuovo: la minoranza è stata responsabilizzata, cedendole la presidenza del Consiglio Comunale.

Il sindaco ha fatto constatare, in molti incontri precedenti, che dietro l’opposizione ci sono tanti cittadini che hanno gli stessi problemi, le stesse sofferenze, la stessa amara vita di quelli che stanno dietro la maggioranza. Attanagliati da uno stato di profonda crisi, nazionale e varesina, si dovrà cercare di superare il triste scontro tra “le parti”, che non può portare migliorie a nessuno, neppure a quelli che han vinto. La speranza di un futuro più valido è tanta; l’operare in Comune in modo nuovo potrebbe essere una delle vie.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login