Cultura

BELLEZZA DELL’ARTE DI CASA NOSTRA

ANNALISA MOTTA - 03/02/2012

Come scoprire i gioielli segreti del nostro territorio attraverso due iniziative insolite e intelligenti: questa le proposte dell’AIMC di Besozzo e del Museo Bodini di Gemonio.

Il corso di aggiornamento per insegnanti ideato dall’Associazione Maestri Cattolici della sezione Maria Beltramini approda quest’anno alla XVIII edizione, che titola “Tra medioevo e Rinascimento: l’età del rinnovamento”. “Si tratta – spiega la professoressa Paola Viotto, che fin dall’inizio ha guidato le lezioni – di una realtà consolidata negli anni, alla quale hanno dato un apporto fondamentale le insegnanti della scuola primaria con le loro osservazioni, con le indicazioni pratiche, con il coinvolgimento dei loro bambini e ragazzi. Perché il corso deve servire innanzi tutto all’applicazione concreta delle cose approfondite, nel lavoro quotidiano della scuola”.

Anche per questo il corso si conclude ogni anno con un’uscita sul territorio, per poter toccare con mano la bellezza di cui si è parlato nelle lezioni. “L’argomento stesso è scelto di anno in anno insieme con le insegnanti: questa volta, in continuità con l’anno passato, tratteremo del passaggio tra due grandi epoche, Medioevo e Rinascimento. Quindi Giotto, il Gotico, Masaccio, Brunelleschi, Donatello ma anche la pittura fiamminga. Un momento storico che viene ridotto ancor oggi allo schema ingenuo e semplicistico della fine improvvisa di un’età “buia” che cede davanti alla trionfale avanzata del mondo nuovo: quando in realtà fu un processo molto graduale, dove l’eredità medievale fu presente e influì molto di più di quanto non si immagini”.

Il corso, presso l’istituto Sacro Cuore di Bogno a Besozzo con inizio il 18 febbraio, comprende quattro lezioni sempre al sabato pomeriggio, e si concluderà in aprile con un’uscita ancora da decidere. Possono partecipare anche semplici appassionati di storia dell’arte, iscrizioni presso aimcbesozzo@libero.it

Giovane giovane invece il corso di storia dell’arte ospitato dal museo Bodini di Gemonio, curato dalla dottoressa Simona Gamberoni, che si articola mese per mese sul tema “Il XX secolo… così vicino, così lontano”, con cadenza settimanale, ogni mercoledì dalle 19 alle 20. Il percorso è iniziato in novembre, con l’arte nel periodo della Prima Guerra mondiale, poi del Dopoguerra, per proseguire a febbraio con l’arte degli anni ‘40, a marzo con gli anni ‘60, in aprile con il Postmoderno. Anche in questo caso l’ultima lezione di ogni ciclo si trasforma in una visita guidata.

“L’idea – racconta la docente – è nata dal desiderio condiviso con alcune amiche di conoscere meglio il nostro territorio, in particolare sul piano artistico. La mia formazione professionale è orientata all’arte contemporanea, perciò unendo le due cose ho proposto l’anno passato un corso presso la Biblioteca di Comerio, che ha avuto un buon risultato. Anche chi ama l’arte, infatti, spesso non sa quasi nulla degli artisti del secolo appena trascorso, anche se ne abbiamo numerose testimonianze proprio intorno a noi. E poi, come scrive il mio maestro Bona Castelletti, ‘Non c’è niente di più bello che il vero, non c’è niente di più vero che il bello’ ”. Chiunque può partecipare, anche a un solo ciclo mensile: iscrizioni a sigmamo77@libero.it