Mi sono chiesto: come vengono impiegati i soldi che un Comune riceve comminando tramite i suoi vigili urbani delle contravvenzioni?
Mi sono, dapprima, informato e rendendomi conto che una quota della multa è impiegata discrezionalmente dal Comune entro un ambito prefissato, ho scritto al Sindaco di Varese per poter avere una chiara risposta riguardo a quanto, per esempio, il Comune mette in opera.
L’articolo 208, comma 1, del c.d. Codice della strada, dispone che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni ivi previste, siano devoluti allo Stato, Regioni, Province e Comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti rispettivamente dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni; il successivo comma 4 dispone una destinazione parzialmente vincolata, prevedendo che “Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; b) in misura non inferiore a un quarto della quota al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto dl automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12; c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere ed alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, ad interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5bis del presente articolo e ad interventi a favore della mobilità ciclistica”. Il comma 5 prevede poi la determinazione annuale da parte degli Enti locali, con apposita delibera di giunta, delle quote da destinare alle finalità di cui al comma 4, con “facoltà dell’ente di utilizzare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi per le finalità di cui al citato comma 4” (cfr. Corte dei conti, sez. reg. controllo Lombardia, 18 marzo 2014, n. 119/2014/PAR).
Il legislatore ha così inteso rafforzare la deroga al principio di unità del bilancio, consentendo che i proventi da sanzione amministrativa in tema di circolazione stradale siano vincolati a specifiche destinazioni previste per legge (Corte dei conti, sez. reg. contr. Lombardia, delibera 3 luglio 2013, n. 274/2013/PAR).
Tutto ciò premesso ho chiesto quanti soldi abbia incamerato il Comune di Varese nei 2015 attraverso le contravvenzioni elevate dalla Polizia Municipale.
Di questi, quanti soldi, ho sempre richiesto, sono stati impiegati per il miglioramento delle strade urbane (con quali interventi e dove), quanti, ad interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti (con quali interventi e dove), quanti allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, (con quali interventi ) e quanti alle misure di cui al comma 5bis del presente articolo e ad interventi a favore della mobilità ciclistica (con quali interventi e dove)”. Ho richiesto copia della determinazione annuale da parte del Comune, con apposita delibera di giunta, delle quote da destinare alle finalità di cui al comma 4 (quali e quanti strumenti sono stati impiegati essenzialmente per l’acquisto di strumenti finalizzati all’attività pratica e di investigazione?).
Ho chiesto infine l’assicurazione che quanto incassato dal Comune attraverso le contravvenzioni non sia stato impiegato per il pagamento di spese correnti e ripetitive.
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