Politica

PRIMARIE/3 SCEGLIETE MARANTELLI

GIULIO MINOJA - 04/12/2015

Come “osservatore esterno” mi inserisco nel dibattito cittadino relativo alle candidature per l’elezione del nuovo sindaco di Varese.

Osservatore esterno perché non sono nato e cresciuto a Varese bensì a Piacenza, non voterò per eleggere il sindaco in quanto residente altrove, e non mi sento legato a uno schieramento per motivi ideologici, cosa che tra l’altro oramai perde completamente di significato.

Da ultimo, sono talmente coinvolto nella mia attività all’interno dell’ospedale da non poter avere una lettura lucida di tutte le dinamiche che porteranno all’individuazione del primo cittadino.

Ma i trentacinque anni di attività svolta in questa sede mi consentono di esprimere qualche pensiero molto personale, quanto meno sulla figura di uno dei candidati alle primarie del Partito Democratico.

Proprio per aver lavorato questo tempo a Varese, ho avuto modo di conoscere personalmente Daniele Marantelli, prima allo sportello del Credito Varesino sito all’interno dell’ospedale (e noi a ritirare lo stipendio in contanti, bei vecchi tempi!). Poi come uomo impegnato a tempo pieno nelle istituzioni cittadine, regionali e ora nazionali.

Ho conosciuto prima di tutto l’uomo sensibile ed empatico, costretto a volte a frequentare i nostri reparti per le vicende, anche dolorose, che la vita inevitabilmente può riservare. Attento alle persone e pronto a cogliere qualunque istanza possa favorire il bene della cosa pubblica. Profondo conoscitore della realtà cittadina, del territorio e delle sue istituzioni. Tra queste l’Ospedale che lui ben conosce e sostiene, i suoi reparti, le persone che vi lavorano nei diversi ruoli, l’Università che è nata e si è sviluppata in tutti questi anni.

Per questo mi aveva stupito non vederlo, in una prima fase, come eleggibile alla funzione di sindaco, cosa che trovavo del tutto naturale nella evoluzione del suo impegno civile. Ora lo ritrovo tra i candidati alle primarie, e mi sento di dire che anche un ragazzo del ’53 – altro aspetto che abbiamo in comune… – può continuare a dare un grande contributo umano, culturale e professionale per la crescita della Città e delle sue Istituzioni.