Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

In Confidenza

SVEGLIARE IL MONDO

Don ERMINIO VILLA - 09/10/2015

???????????????????????????????La nota che caratterizza la vita consacrata è la profezia. Papa Francesco, incontrando i Superiori Generali, ha sottolineato che «la radicalità evangelica non è solamente dei religiosi: è richiesta a tutti. Ma i religiosi seguono il Signore in maniera speciale, in modo profetico».

È questa la priorità che adesso è richiesta: «essere profeti che testimoniano come Gesù ha vissuto su questa terra … Mai un religioso deve rinunciare alla profezia» (29 novembre 2013).

Il profeta riceve da Dio la capacità di scrutare la storia nella quale vive e di interpretare gli avvenimenti: è come una sentinella che veglia durante la notte e sa quando arriva l’aurora (cfr Is 21,11-12).

Questo anno ci deve far riscoprire quanto i religiosi/e siano essenziali ed importanti nella vita della Chiesa. Il mondo non stima le cose della Chiesa, le giudica, ne sorride, le contesta. Eppure sono utili i profeti, perché hanno uno sguardo di fede più acuto sulle persone e sulla storia…

Chi si consacra alla causa di Dio lo conosce come conosce gli uomini e le donne suoi fratelli e sorelle; inoltre è capace di discernimento e anche di denunciare il male del peccato e le ingiustizie, perché è libero, non deve rispondere ad altri padroni se non a Dio, non ha altri interessi che quelli di Dio. Sta abitualmente dalla parte dei poveri e degli indifesi, perché sa che Dio stesso è dalla loro parte.

Non è chiesto ai religiosi e alle religiose di tener vive delle “utopie”, ma di saper creare “altri luoghi”, dove si viva la logica evangelica del dono, della fraternità, dell’accoglienza della diversità, dell’amore reciproco.

Monasteri, comunità, centri di spiritualità, ospedali, scuole, case-famiglia e tutti quei luoghi che la carità e la creatività carismatica hanno fatto nascere, e che ancora faranno nascere con ulteriore creatività, devono diventare sempre più il lievito per una società ispirata al Vangelo, la “città sul monte” che dice la verità e la potenza delle parole di Gesù.

La “nuova evangelizzazione” necessita di testimoni e annunciatori della fede, umili e coraggiosi che si affianchino alle famiglie. La famiglia è custode della sacralità della vita nella sua origine, mentre la vita consacrata, in quanto chiamata alla conformazione a Cristo, è custode del senso ultimo, pieno e radicale della vita.

I religiosi, consacrati al Signore, nell’esercizio di povertà, castità e obbedienza sono il segno di un mondo futuro che relativizza ogni bene di questo mondo. Vi operano in vari modi perché gli uomini e le donne del nostro tempo aprano la porta del loro cuore al dono della fede: c’è chi si impegna nella catechesi e nella formazione cristiana e chi in vari ambiti educativi (a servizio delle famiglie, a scuola, in centri giovanili, in centri di formazione professionale, a favore dell’integrazione degli emigrati, in luoghi di emarginazione, ecc.); alcuni prestano il servizio della carità nei confronti di chi è solo, escluso, povero, malato; altri lavorano sul piano sociale e della cultura, con iniziative che promuovono giustizia, pace, integrazione degli immigrati, senso della solidarietà e della ricerca di Dio.

Poiché mostrano come la fede ha un senso e un valore culturale e educativo, di promozione e di garanzia di vera umanità, il mondo ha assoluto bisogno di una simile testimonianza fedele e gioiosa.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login