Pensare il Futuro

SOLIDARIETÀ OLTRE I PREGIUDIZI

MARIO AGOSTINELLI - 24/07/2015

L’immagine del poliziotto nero che soccorre un uomo bianco che si è sentito male mentre in South Carolina partecipava ad una manifestazione razzista organizzata dal Ku Klux Klan, ha fatto il giro del pianeta. Sarà sempre più una icona del mondo che verrà, in cui ciascuno ha bisogno di stare dentro e non separato da una umanità che lo accoglie per empatia di specie, al di là delle sue idee, dei suoi comportamenti, degli odi proclamati dalla stupidità e in cerca illusoria di giustificazione per liberarsi dalle angustie delle contingenze da cui crede di salvarsi da solo.

È l’icona moderna dell’umanità “condannata” alla solidarietà. Ed è anche l’icona del ritorno della ragione dentro una fase storica che non riesce a guardare al futuro.

Quanto contrasta quella svastica disegnata sulla maglietta dell’uomo bianco con il gesto di aiuto spontaneo del poliziotto “di colore”!

È simbolo vivente della stupidità e dell’odio insensati vinti dalla fragilità in cui siamo tutti inevitabilmente immersi. Ci dice che siamo tutti sulla stessa barca e che almeno per convenienza, se non per convinzione, dobbiamo stare vicini. Ce lo dice il Papa nella sua splendida enciclica dedicata alla salvezza della natura e della specie umana, prima che dell’individuo. Un dato, prima ancora che una fede, un pensiero, una visione di uomo. Resta l’amarezza di arrivare per necessità laddove si deve e si può arrivare per virtù. Per far rinsavire i segregazionisti di casa nostra forse dovremo attendere che un barcone di migranti diretti verso le nostre coste soccorra un natante di leghisti alla deriva mentre sono in vacanza in questa estate torrida e foriera di terribili e improvvisi uragani?