Dissensi

RIFORME, PERIZIE, PUBBLICITÀ

MAURO DELLA PORTA RAFFO - 19/12/2014

Certo che la gente è ben strana!
Quando deve votare poi, ancora di più!
Ogni volta, da cinquemila anni, abbocca all’amo e vota per chi promette con maggiore enfasi e recitando meglio il cambiamento e le riforme.
Ma, scusate: qualcuno ha mai visto una riforma portare dei miglioramenti?
Non si cambia forse sempre in peggio?
Farò un solo esempio definitivo tra i milioni che potrei fare: la scuola.
Nessuno, nessuno che non sia ignorante (avendo studiato – si fa per dire – dopo le riforme) o in perfetta malafede (un infinito numero di politici, sindacalisti e giornalisti ‘sinistri’) può negare cha la scuola desse una preparazione infinitamente migliore a tutti (a tutti: i miei compagni erano figli di operai e contadini e nessuno ha impedito loro di studiare) prima che le riforme succedutesi nel tempo la distruggesse!

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Sei mesi! Dopo sei mesi, ecco le perizie sul furgone, sull’auto, sui vestiti e accessori del povero Bossetti. Risultati? Nessun collegamento con la povera Yara. Primo: tutto questo tempo per delle perizie? È uno schifo indicibile! Secondo: per tutti questi mesi Bossetti è stato (e resta) in galera senza che ricorra nessuno (nessuno) dei requisiti richiesti dalla legge. L’ho scritto subito: è innocente!!! L’avete rovinato, gli avete distrutto vita e famiglia. Fatelo uscire.

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Non se ne salva uno (parlo di spot televisivi, ovviamente)!

Se nella pubblicità tv che ti stanno propinando ci sono più persone, almeno una sarà, deve essere, di colore (nera, visto che dei gialli o dei rossi non importa nulla perfino ai razzisti). Perché? Semplice, perché il razzismo oramai dilaga. Solo un vero razzista, infatti, arriva a pensare che sia necessario, obbligatorio, tra i coristi piuttosto che tra i ballerini e perfino tra i mangiatori di panettoni! schierare davanti alla macchina da presa un nero. Scegliere i più adatti, magari i più bravi fregandosene del colore della loro pelle? No, per carità. Non sarebbe politicamente corretto.