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Attualità

LA FORZA DI FACEBOOK

GIUSEPPE TERZIROLI - 12/12/2014

??????????????????Molti sono soliti considerare Facebook come una “palestra del delirio” oppure una vetrina per una azienda commerciale. Può darsi che avvenga anche ciò ma, per quanto ricavo dalla mia esperienza, devo dire che si tratta di una modalità di relazione attraente, interessante e piena di valori fondanti e costruttivi.

La interconnessione può limitarsi ad una cerchia più o meno grande di amici oppure può relazionarsi ad un circuito più familiare di amici che si costituiscono in gruppi. Ovviamente le modalità non si escludono e si integrano.

Le motivazioni sono disparate e qui di seguito farei una loro breve suddivisione per ambiti;

  • area rione o città
  • orientamenti e scopo
  • appartenenza ed educazione

Entrerò nel vivo di questa piccola indagine facendo anche la citazione nominativa dei gruppi cui aderisco personalmente così da meglio far comprendere l’argomento, citando ovviamente le principali aggregazioni:

Bizzozero e Bizzozeresi, Sei di Bizzozero, Amici di Varese, Amici di Laveno Mombello, Oggi nel Varesotto, Valbossa NOVA; Varese 2.0 – Dibattito, Varese sporcizia e degrado, Idee per migliorare Varese, Aldo Ossola alla Hall of Fame, Wood in Stock, Coworking Varese, ExpoVillage 2015, La Prealpina – Quotidiano, La Bissa Webradio, La Bissa@followersclub.

Gli ultimi tre citati sono un po’ particolari in quanto fanno da cornice alla edizione di giornali in formato cartaceo o web.

Capite che la apertura che si offre è assolutamente generale e diffusa e consente a me che voglio offrire un post (commento) con anche allegata una bella foto su un argomento di arte (per esempio) la possibilità di “condividere” a gruppi i cui partecipanti non sono miei amici di facebook e mi possono leggere e giudicare ed approvare o disapprovare.

A Varese città i gruppi “ per scopo” stanno crescendo in numero e qualità ed hanno conseguito anche risultati tangibili, come ad esempio quello correlato alla contrarietà al parcheggio alla prima Cappella.

È un processo a mio avviso che non si fermerà ma andrà avanti affiancando e forse superando le valenze dei gruppi ed associazioni di tipo tradizionale.

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