Incontri

TRIBOLATI MA NON SCHIACCIATI

GUIDO BONOLDI - 07/11/2014

Francesco davanti al Sultano negli affreschi di Giotto ad Assisi

Ho partecipato recentemente ad una serata promossa dal Centro Massimiliano Kolbe e dalla Scuola Manfredini sul tema della presenza dei cristiani in Medio Oriente: “Tribolati ma non schiacciati, storie di persecuzione, fede e speranza”. Sul palco, oltre ad un giornalista esperto in questioni medio-orientali, Rodolfo Casadei, sedevano due frati minori, Padre Francesco Ielpo, noto a tanti varesini per aver ricoperto fino all’anno scorso l’incarico di parroco della Brunella, e che, dopo aver lasciato Varese, ha assunto il compito di commissario di Terra Santa per la provincia lombarda del suo Ordine, e Padre Feras Lufti, anch’egli frate minore, siriano di Oms ed appartenente alla Custodia di Terra Santa.

Già la composizione stessa del tavolo dei relatori era eloquente nel testimoniare l’opera che i Francescani hanno realizzato nei secoli per rendere presente la Chiesa Cattolica in quelle nazioni, che vanno dalla Siria all’Egitto, passando per il Libano, la Palestina e la Giordania, comprese le isole di Cipro e Creta.

L’inizio della presenza dei francescani in Terra Santa risale a San Francesco stesso, che tra il 1219 ed 1220 soggiornò vari mesi in quelle terre e riuscì ad incontrare il sultano Melek el Kamel. Nel 1342 il Papa Clemente VI diede mandato all’Ordine dei frati minori di rappresentare la Chiesa Cattolica nelle terre che si affacciano sulla riva orientale del Mediterraneo. Da allora fino ai giorni nostri i figli di San Francesco sono rimasti fedeli a tale mandato, anche attraversando situazioni tragiche, come quella attuale della Siria, dilaniata da una guerra civile, che sembra non avere nessuna prospettiva di soluzione.

È stupefacente vedere come dal carisma donato ad un uomo, in questo caso San Francesco di Assisi, riconosciuto dal Papa, sorga un fenomeno storico così imponente e destinato a durare nei secoli, come la Custodia di Terra Santa.

È proprio vero che Dio si rende presente tra gli uomini attraverso altri uomini.