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Lettere

PRIMA CAPPELLA, ALTERNATIVE AL PARK

- 22/10/2014

Le alternative al parcheggio sotterraneo alla Prima Cappella ci sono. Alcune idee fattibili potrebbero essere queste:

Ridurre il traffico fino alla prima cappella a concorrenza dei posti oggi disponibili e a quelli che si vorranno istituire lungo la via, fino al bivio per Velate, previamente segnalati (liberi e occupati) già alla partenza dei bus navetta;

Ripristinare o istituire sentieri pedonali che arrivano sino a piazza Montanari (snodo per bus funicolare o salita pedonale sulla via sacra);

Potenziare il trasporto pubblico:

Ripristinando l’attivazione della funicolare a prezzi sociali;

Istituendo bus navetta, ogni ora, CHE PARTA DALL’IPPODROMO, dove si potrebbe ampliare nelle vicinanze, l’area di parcheggio. Un bus per il trasbordo degli utenti a prezzi sociali, familiari e di convivenza, e per gruppi di adulti, scolastici o turistici. Con arrivo al bivio di Velate, mantenendo le fermate della linea C, per trasportare i cittadini che hanno optato di parcheggiare nei siti lungo la linea, e far finire la corsa del bus in piazza Montanari;

Promuovendo una campagna provinciale e regionale di valorizzazione annuale del Patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO (I Sacri Monti http://sacrimonti.net/User/index.php?PAGE=Sito_it/sacro_monte_varese&argo_id=11 ) sia per gli aspetti storico-religiosi, artistici e naturalistici con l’indispensabile collaborazione del Parco del Campo dei fiori, delle Guide turistiche regionali, delle Associazioni culturali, ambientali, animaliste e antispeciste, delle GEV del comune di Varese e dello stesso parco Campo dei Fiori oltre alle altre Associazioni di volontari per i servizi di tutela e cura del patrimonio.

Esempio da non sottovalutare è quell’attivata presente da anni sul monte Barro (Lecco). Un progetto finanziato dalla provincia, dai comuni del parco del Monte Barro http://www.parcobarro.lombardia.it/_parco/index.php?option=com_content&task=view&id=222&Itemid=179 e http://www.parcobarro.it/barro/NEW.pdf , dalla Regione Lombardia ed altri sponsor. Attività animata, in questo caso, dal collegamento di un Minibus di 10 persone (perché la strada è stretta, diversamente da quella del sacro monte) ad ogni ora, che parte dall’abitato del comune di Galbiate, posto ai piedi della montagna. Il costo è di 1 euro per corsa di andata con ritorno, possibilità di abbonamenti, mentre i bambini della scuola primaria viaggiano gratuitamente. E mentre al monte Barro è stato scoperto l’unico sito archeologico d’insediamento gotico in tutta Italia, oltre a presenze di attività  di ristorazione, convegnistica, sentieristica, ecc. (si può prendere visione di tutto in rete) a Varese lo spettacolo del paesaggio, dal massiccio del Campo dei Fiori http://www.parcocampodeifiori360.it/ , costituito dalle Alpi Centro-Occidentali, dall’alta e media pianura padana,  costituisce un unicum assieme alla presenza di specie vegetali protette, autoctone e alloctone e di animali, esseri senzienti non umani (dotati di sentimenti e di coscienza individuale), e alle circa 150 grotte, di cui alcune visitabili da tutti. Elementi, questi, che costituiscono parte della preziosità cittadina da offrire a residenti, ospiti e turisti singoli  e organizzati;  producendo nel contempo effetti culturali, ambientali ed economici, in questa splendida parte d’Insubria, per la quale occorre cura, gestione e innovazione, attraverso lo sviluppo di una “vera” programmazione sostenibile.

Visto che il progetto è temporaneamente sospeso, con un ulteriore sforzo, il comune di Varese potrebbe rivedere la sua volontà, aprirsi al confronto con cittadini e associazioni, cambiando atteggiamento e ridimensionando la propria superiorità e volontà di dominio. In questo modo si può ripartire con metodo democratico, abbandonando l’attuale: quello vetusto e burocratico. Ponendo infine le premesse per fare scelte alternative, etiche e bioetiche, sostenibili, a tutela della biodiversità, implementandone insieme, la possibile ed auspicabile condivisione.

Gianluca Albertini

(delegato varesino e insubrico del Movimento Antispecista)

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