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Chiesa

MITEZZA DI LUIGI E ANNA

LILIANO FRATTINI - 26/09/2014

La cifra della sua esistenza era la mitezza che racchiude anche il significato di indulgenza. La sua vita l’aveva consacrata al Signore, al Dio onnipotente, al Suo Figlio unigenito e alla immensità dello Spirito Santo. Nella casa dell’infanzia, dell’adolescenza il timor di Dio suggellava la scansione di ogni giornata, il succedersi delle ore. La preghiera era invocazione non biascicamento e la fede era consapevolezza e fiducia in Dio.

Gente povera, non ricca ma ripagata ogni giorno della possibilità di nutrirsi, di vestirsi, di non farsi mancare l’indispensabile. Luigi scelse il seminario per vocazione non per necessità, sollecitato com’era dalla passione per gli studi e la meditazione. Fu ordinato sacerdote e destinato a una parrocchia in provincia di Alessandria. Una inclinazione per le lingue greca antica e ebraico.

Altri incarichi ecclesiali e poi la destinazione al seminario maggiore di Tortona dove assunse l’incarico di rettore. Don Luigi Masino assolse il compito con competenza, saggezza, tenacia ma il tutto con profonda umiltà. Aveva ricevuto un dono, era stato chiamato dal Signore a servirLo non a esercitare un potere, non a esaltare le sue conoscenze culturali, letterarie, ma a servire la sua Chiesa, i suoi fedeli che considerava tutti sorelle e fratelli.

Un profondo e puro sentimento legò il suo destino a quello di una suora conosciuta visitando l’asilo di Novi Ligure. La loro unione si scontrò con le regole della Chiesa inducendoli a cercare nuove vie per servire il Signore. Anna e Luigi frequentarono il Collegio teologico della chiesa evangelica battista di Rivoli dove Luigi, sempre con umiltà, seguì un corso di studi per due anni come studente!

Poi la destinazione alla comunità battista, di via Verdi a Varese e prima ancora di Caravate. Anna curò amorevolmente e con dedizione i bambini e i ragazzi sempre alla luce dell’Evangelo, rinunciando a ferie e riposi. Donavano le loro vite al servizio del prossimo non chiedendo né pretendendo alcunché. Li andavo a trovare in via Fiume 10 dove si erano ritirati per trascorrere la vecchiaia. Sempre una Bibbia aperta, un invito alla preghiera, un messaggio di pace e di riconciliazione. Non sono mai andati in vacanza. Luigi Masino è stato per vent’anni il pastore della Chiesa evangelica di Varese sempre affiancato da una umile servitrice di Colui che lei ha confessato “ ha sacrificato la vita per ognuno di noi e che è realmente Risorto”. Sono deceduti a poche settimane l’una dall’altro, prima Anna e poi Luigi. Un sacerdote, loro amico, ha commentato:” Sono morti due fedeli testimoni di Gesù Cristo che hanno segnato la loro vita di testimonianza, con il carisma dell’umiltà, dono dello Spirito Santo”.

 

 

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