Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Sport

TRITTICO SENZA VALLI

ETTORE PAGANI - 19/09/2014

Il percorso della Tre Valli 2014

Il percorso della Tre Valli 2014

D’accordo sul vantaggio d’avere il ciclismo a domicilio, diciamo in cucina ed in camera da letto trasformando i precedenti percorsi in circuiti cittadini ma che si finisca, poi, per mutare il tipo di gara non è gran cosa. Per carità nulla di vietato ma quando il tutto si trasforma in un circuito fatto più per velocisti che per altre specialità -rispetto al passato – giova a far sorgere, in fatto di opportunità, qualche dubbio.
Niente di male nel cercare una novità; forse un po’ eccesivo insistere accantonando letteralmente il passato.
A Varese, tanto per intenderci questo, appunto, sta accadendo con i mondiali disputati su un tracciato più o meno cittadino, con ripetizione (non identica ma nel concetto similare) per la Tre Valli (anche femminile) e anche nella 94° edizione appena disputatasi. Una gioia fosse per la comodità di visibilità, sia pure con qualche inconveniente per la circolazione ma certamente con totali modifiche di tracciati che ben diversamente si prestavano alla validità tecnica di una prova e dei suoi risultati.
Tanto per cominciare le “Valli” dove sono finite? Quelle che davano il titolo alla corsa? Ma non un titolo puramente platonico e paesaggistico, un titolo di natura tecnica più che profonda.
Le salite e le discese delle nostre valli quelle che molto spesso avevano determinato i risultati si fanno, insomma, un po’ rimpiangere, rispetto al profilo tecnico, totalmente diverso, subentrato.
Insomma il profilo tecnico, ossia la sostanza, della corsa erano diversi quest’anno.
E tutto questo senza sottovalutare lo sforzo degli organizzatori e probabilmente anche delle autorità comunali per favorire la cittadinanza ma anche con necessità di mettere in rilievo la cosa.
Sia chiaro i mondiali sia maschili che femminili meritano un discorso diverso. Devono più che altro far posto a quanti siano specialisti della prova in linea sostanzialmente escludendo gli eroi della corsa a tappe.
Ma così non è per una prova che deve garantire ogni possibilità a tutti i concorrenti. Insomma fare un ripensamento al riguardo non guasterebbe.
Altrettanto va detto per la Bernocchi cui il Piccolo Stelvio a ben poco serve per una buona selezione. Anche qui arrivo in volata e per velocisti. Sarà anche una questione di nostalgia ma la sensazione che tecnicamente i nuovi tracciati non giovino, sembra concreta.
Così, tanto per puntualizzare, noi rimpiangiamo il passato.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login