Il Giardino della Memoria: ho letto della proposta del Partito Democratico di fare del Parco Estense un giardino della memoria, dove una sua parte sia dedicata alla Resistenza; ho letto anche delle polemiche nate a seguito della stessa.
Dopo avere valutato il pensiero di tutti, ho scritto al presidente del Consiglio comunale di Varese perché fosse posta all’attenzione di tutti i gruppi consiliari una nuova proposta che non fosse in opposizione a quella di cui sopra ma che puntasse, invece, a estenderne la portata.
Perché non facciamo del parco della casa comunale un’area dedicata a tutti coloro che hanno donato alla città di Varese e ai suoi abitanti, la vita o l’abile dedizione professionale?
Perché non mettere nella casa comunale, in bella mostra, elenchi di questi varesini del passato e raccontarne le gesta in una non pretenziosa pubblicazione? Pubblicazione da redigersi almeno cinque volte all’anno, da distribuirsi in tutte le scuole elementari e da conservarsi nella biblioteca civica.
Ho visto recentemente in una trasmissione di Arte Varese un filmato riguardo il quartiere varesino di Sant’Ambrogio. Nello stesso veniva mostrata nel cimitero di quel rione la tomba dell’ingegner Pasquale Zanzi. Morto in giovane età, egli aveva chiesto di essere sepolto nel cimitero di Sant’Ambrogio. Per legato aveva lasciato alla Chiesa una somma di denaro sufficiente a poter costruire la basilica del quartiere.
Di questo atto generoso non avevo conoscenza e così molti attuali abitanti della città, tanto che la stessa tomba dello Zanzi si mostra completamente abbandonata e ammalorata. Ciò dimostra che non solo Zanzi non ha tuttora parenti vigili, ma che neppure ha l’attenzione dei varesini che potrebbero ricordarlo in virtù della Sua generosità.
Di quanti altri Zanzi non abbiamo cognizione e abbiamo perso memoria delle loro attività per la nostra città e per il prossimo ?
Il Comune dovrebbe raccogliere tutte queste generosità e nobili gesta e consentirne la illustrazione favorendone la divulgazione.
Credo sia necessario promuovere la pubblica generosità dei cittadini e la loro cooperazione verso scopi di pubblica utilità. In questo modo, qualora chi regge il Comune condividesse questo punto di vista, si potrà consentire un forte aumento della qualità della vita per tutti.
You must be logged in to post a comment Login