Il nostro lago è in questi giorni uno spettacolo, uno spettacolo che offende la vista e l’olfatto. Non è una novità. Accade – è già accaduto – quando Giove Pluvio esagera, come nel caso di questa pazza estate. C’è una via d’uscita, uno sbocco? Certo, ma ci vogliono milioni di euro, spiega Stefano Cavallin, amministratore unico dell’ex consorzio che gestisce il depuratore di Gavirate: ciascuno dei dieci comuni interessati dovrebbe potersi dotare di due condutture di scarico, una per le acque bianche (da riversare nel lago) e una per le acque nere (da convogliare nel depuratore). Solo allora le maleodoranti alghe spariranno, i pesci torneranno a moltiplicarsi e i pescatori a sperare in un futuro degno del passato. Purtroppo quei milioni nessuno sa dove andare a pescarli.
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