È con orgoglio che l’Assessore alla Cultura del Comune di Varese, Simone Longhini, presenta la sedicesima edizione della Stagione Musicale Comunale. Innanzitutto sedici anni sono tanti in un contesto che vede gli enti pubblici costretti a sempre maggiori tagli e molte istituzioni culturali, anche di prestigio, in piena crisi.
Il segreto di questo successo sta probabilmente nel giusto equilibrio tra possibilità reali e un livello qualitativo sempre elevato, garantito dall’infaticabile “reclutatore” maestro Fabio Sartorelli, dall’inizio direttore artistico della rassegna. Passati i tempi in cui ci si sforzava di ospitare vasti complessi sinfonici in improbabili location quali il cinema teatro Impero, non ancora multisala, o addirittura il Palazzetto dello Sport, l’attuale stagione musicale ha aperto alla musica da camera e ad affermati solisti le porte di un gioiellino architettonico quale il Salone Estense, invero nato ai tempi del Duca d’Este proprio per ospitare musica e danze (quindi anche con ottima acustica) e poi diventato forzosamente sede del Consiglio Comunale: chissà se nell’ambito di una futura riorganizzazione degli spazi pubblici innescata dalla ristrutturazione della ex caserma Garibaldi e della costruzione del nuovo teatro si potrà restituire al salone la sua originaria valenza culturale trovando nuova e più funzionale sede al Consiglio Comunale!
Ma veniamo alla stagione 2014-2015 il cui programma completo, ricco di foto e curricula, è consultabile su http://www.stagionemusicale.it/.
Sono dieci appuntamenti imperdibili, con il meglio della musica a livello mondiale, con artisti che hanno entusiasmato alcuni fra i più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi, con ensemble che superano il concetto di musica da camera per guardare alla sinfonia, e con ben tre importantissimi laboratori didattici: l’ensemble Bernasconi di Milano, lo JSB Ensemble di Stoccarda e il duo Pires-Brocal.
Si comincia il 14 settembre con un concerto fuori abbonamento a beneficio di Varese Alzheimer Onlus, che vedrà protagonista Beatrice Rana, la pianista che ha saputo tenere alto il prestigio del nostro Paese al Concorso van Cliburn, conquistando il secondo premio e il primo premio del pubblico (prima donna italiana a salire sul podio da quando questa competizione esiste). La presentazione di Sartorelli alla rassegna inizia ricordando proprio la figura di Aldo Bono, recentemente scomparso, luminosa figura di medico-umanista al quale si deve l’idea di inserire un concerto iniziale nel mese di settembre, in prossimità della giornata mondiale dell’Alzheimer, per far conoscere l’associazione (Varese Alzheimer–AIMA) che presiedeva con tanto entusiasmo.
Si prosegue poi il 19 ottobre con l’Ensemble da camera Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala, direttore Marco Angius, con l’esecuzione in forma cameristica, da parte di un nutrito gruppo di giovani talenti, della Nona Sinfonia di Mahler. Il gradito ritorno del clarinettista Fabrizio Meloni e dei Virtuosi del Teatro alla Scala, è previsto l’8 novembre con un programma interamente mozartiano comprendente, oltre alla prima Sinfonia del Genio Salisburghese, il meraviglioso Concerto per clarinetto e orchestra. Chiude la prima parte della Stagione, il 23 novembre, il grande violoncellista Enrico Bronzi con un recital ad alto tasso virtuosistico fra Bach, Ligeti e Hindemith.
Con l’inizio del 2015, e per la precisione il 23 gennaio, ecco il pianista Pietro De Maria, vincitore del Concorso Dino Ciani, assieme al meraviglioso Quartetto Bennewitz, in un programma ancora una volta tutto mozartiano. Ascolteremo fra l’altro due concerti per pianoforte concepiti da Mozart come Kammerkonzert, adatti cioè ad esecuzioni in parti reali. Tutti grandissimi e celeberrimi saranno gli artisti ospiti da febbraio in poi a partire dalla violinista Isabelle Faust, ospite il 15 febbraio, per proseguire sempre in febbraio, il giorno 20, con la pianista cinese Yuja Wang, oggi vera e propria star del pianoforte mondiale, fino ad arrivare allo Swedish Radio Choir, diretto da Peter Dijkstra. Quest’ultimo concerto, in cartellone il 1° di marzo, merita un’attenzione tutta particolare, non soltanto perché era il coro prediletto dal compianto Claudio Abbado, non soltanto perché si tratta della più prestigiosa compagine corale a livello mondiale, ma anche per l’indiscusso talento del suo direttore, Peter Dijkstra che il Bayerischen Rundfunks elesse a propria guida quando questi era appena venticinquenne. Il programma, infine, è da non perdere: i mottetti di Bach, una vetta assoluta della musica di tutti i tempi.
Il concerto presso la Basilica di San Vittore del 25 marzo vedrà in scena il secondo laboratorio didattico della Stagione: lo JSB Ensemble diretto da Hans-Christoph Rademann, nato allo scopo di permettere ai giovani e promettenti talenti, di approfondire lo studio e l’interpretazione della musica di Johann Sebastian Bach. Un laboratorio musicale che sta riscuotendo ovunque entusiastici consensi da parte della critica e dei pubblici più severi.
E a suggellare una Stagione tanto ricca di talenti e di prestigio, ecco il 29 marzo i due pianisti Maria João Pires e Julien Brocal in un progetto fortemente voluto dalla grandissima pianista portoghese, che intende in tal modo testimoniare il proprio desiderio di offrire ai giovani talenti l’opportunità di esibirsi sui più importanti palcoscenici del mondo, senza per questo dover affrontare la logorante e non sempre fruttuosa strada dei concorsi. Quest’ultimo concerto sarà in ricordo di Luigi Ambrosoli, il concerto in San Vittore di Luigi Orrigoni, quello dello Swedish Radio Choir di Lino Conti e, infine, quello del violoncellista Enrico Bronzi, di Dante Isella.
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