Leggo dai media locali della proposta di un consigliere comunale della maggioranza (Forzista nello specifico) di introdurre il divieto di indossare il burqa adducendo a diversi motivi, tra cui una difesa della femminilità.
Giro in città a Varese e credo di non avere mai visto una sola donna indossare l’abito tipico della cultura più integralista. Ho visto donne con il velo, ho amiche e alunne che lo indossano e devo dire che ammiro anche tanta grazia e la femminilità nell’accostare i colori del copricapo con l’abbigliamento da parte di molte ragazze e donne di religione e cultura islamica.
Impegnare il consiglio comunale a discutere per impedire qualcosa che non esiste mi pare davvero pretestuoso. Sono l’unica donna nel consiglio del capoluogo ma fin d’ora invito tutte le forze politiche a rispettare le donne astenendosi da qualsiasi riflessione in merito.
Sono una buona camminatrice e il consigliere forzista è uno sportivo. Gli do appuntamento ai primi di settembre e lo invito a girare a piedi l’intera città, con me e con tutte le donne che raccoglierò per questa iniziativa, per contare quante donne col burqa incontreremo. E se non vorrà esserci lui che venga qualsiasi altro consigliere di maggioranza. Poi rifletteremo, a partire dalla realtà effettuale.
Luisa Oprandi, Consigliera comunale PD
You must be logged in to post a comment Login